Ok alla gestione integrata dei rifiuti

Ok alla gestione integrata dei rifiuti
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NOVARA - Mercoeldì mattina il Consiglio comunale si è concentrato per oltre tre ore nella discussione e nell’approvazione  di tasse e tariffe comunali.  E’ stato approvato il piano finanziario anno 2017 del servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti. L’assessore  al bilancio Silvana Moscatelli ha riferito alcuni dati significativi. «I costi fissi – ha detto – sono pari a euro 7.085.000, i costi variabili ammontano a 12.243.000, abbiamo 1.275.000 euro di entrate per la vendita della raccolta differenziata, 92.000 euro di contributo dal Miur, un recupero dall’evasione di 110.000 euro più altri avanzi, il costo finale è di 17.330.000».Sono stati 19 i voti favorevoli della maggioranza, 9 i contrari (Pd e M5S), 3 gli astenuti (Io Novara e FI). «Non ci va bene il costo a piè di lista che paghiamo al Consorzio che viene ribaltato sul cittadino, senza interventi per invertire questa tendenza di un costante aumento di costo» ha commentato Daniele Andretta (Io Novara).«Si poteva cercare di andare nella direzione di una tariffa premiante per chi produce più differenziata» è stato il suggerimento di Rossano Pirovano (Pd). Contrario alla tariffa puntuale Michele Contartese di FI che ha dichiarato non essere «convincente la spiegazione che l’assessore ha dato, dovremmo verificare non coloro che già differenziano ma gli abusivi».Nel 1996 è stata fatta una classificazione dei rifiuti sulla base di un presunto quantum di rifiuti prodotto  e sono state fissate 98 categorie.  Il Comune di Novara ne ha aggiunta un’altra per tassare le aziende agricole in precedenza inserite con corrieri e magazzini. «Le aziende agricole – ha detto l’assessore Moscatelli - sostengono di essere penalizzate, molti dei rifiuti che producono vengono smaltiti in proprio poiché l’Assa non li può ritirare. Fatto uno studio abbiamo istituito la categoria della attività agricole con la tassazione di 1,65 euro per metro quadro, che abbatte la spesa di circa il 40%».La consigliera Cristina Macarro (M5S) ha richiamato l’attenzione anche sul peso che grava su altre attività, ad esempio quella dei distributori di carburante che meriterebbero uguale attenzione.Andrea Ballarè (Pd) il cui gruppo ha votato a favore della delibera ha detto: «Si apre una strada che è certamente impervia e dovrà essere governata con grande attenzione, ci sono delle categorie che contribuiscono a tenere bassa la tariffa delle famiglie e applicando il criterio chi più produce, più paga si avranno incrementi vertiginosi».L’assessore ha assicurato che «è in corso una revisione generale della tassazione e che non appena avrà i dati della sperimentazione che sta per partire a Pernate, la giunta formulerà una proposta complessiva». Sono stati 27 i voti favorevoli (maggioranza e Pd) , 6 le astensioni (M5S, Io Novara, FI).Mariateresa Ugazio

NOVARA - Mercoledì mattina il Consiglio comunale si è concentrato per oltre tre ore nella discussione e nell’approvazione  di tasse e tariffe comunali.  E’ stato approvato il piano finanziario anno 2017 del servizio di gestione integrata del ciclo dei rifiuti. L’assessore  al bilancio Silvana Moscatelli ha riferito alcuni dati significativi. «I costi fissi – ha detto – sono pari a euro 7.085.000, i costi variabili ammontano a 12.243.000, abbiamo 1.275.000 euro di entrate per la vendita della raccolta differenziata, 92.000 euro di contributo dal Miur, un recupero dall’evasione di 110.000 euro più altri avanzi, il costo finale è di 17.330.000».Sono stati 19 i voti favorevoli della maggioranza, 9 i contrari (Pd e M5S), 3 gli astenuti (Io Novara e FI). «Non ci va bene il costo a piè di lista che paghiamo al Consorzio che viene ribaltato sul cittadino, senza interventi per invertire questa tendenza di un costante aumento di costo» ha commentato Daniele Andretta (Io Novara).«Si poteva cercare di andare nella direzione di una tariffa premiante per chi produce più differenziata» è stato il suggerimento di Rossano Pirovano (Pd). Contrario alla tariffa puntuale Michele Contartese di FI che ha dichiarato non essere «convincente la spiegazione che l’assessore ha dato, dovremmo verificare non coloro che già differenziano ma gli abusivi».Nel 1996 è stata fatta una classificazione dei rifiuti sulla base di un presunto quantum di rifiuti prodotto  e sono state fissate 98 categorie.  Il Comune di Novara ne ha aggiunta un’altra per tassare le aziende agricole in precedenza inserite con corrieri e magazzini. «Le aziende agricole – ha detto l’assessore Moscatelli - sostengono di essere penalizzate, molti dei rifiuti che producono vengono smaltiti in proprio poiché l’Assa non li può ritirare. Fatto uno studio abbiamo istituito la categoria della attività agricole con la tassazione di 1,65 euro per metro quadro, che abbatte la spesa di circa il 40%».La consigliera Cristina Macarro (M5S) ha richiamato l’attenzione anche sul peso che grava su altre attività, ad esempio quella dei distributori di carburante che meriterebbero uguale attenzione.Andrea Ballarè (Pd) il cui gruppo ha votato a favore della delibera ha detto: «Si apre una strada che è certamente impervia e dovrà essere governata con grande attenzione, ci sono delle categorie che contribuiscono a tenere bassa la tariffa delle famiglie e applicando il criterio chi più produce, più paga si avranno incrementi vertiginosi».L’assessore ha assicurato che «è in corso una revisione generale della tassazione e che non appena avrà i dati della sperimentazione che sta per partire a Pernate, la giunta formulerà una proposta complessiva». Sono stati 27 i voti favorevoli (maggioranza e Pd) , 6 le astensioni (M5S, Io Novara, FI).Mariateresa Ugazio

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