«Pace e rispetto, ecco il vero Islam»
NOVARA - Chiara ed inequivocabile la posizione di El Garras, presidente del Centro culturale islamico di via Pigafetta 32.
«Non ci sono dubbi, i fatti francesi sono da condannare. Chi compie queste azioni non è musulmano, non appartiene all’Islam. L’Islam vuol dire pace, non c’è scritto da nessuna parte che si deve uccidere, perché per noi la persona è sacra, è una creatura di Dio e nessuno ha il diritto di offendere in alcun modo una creazione di Dio. Si può anche non essere d’accordo con il pensiero o le azioni di altri, come nel caso della satira che offende i profeti, ma si deve esprimere il proprio dissenso in maniera civile e sempre in un modo rispettoso della persona».
NOVARA - Chiara ed inequivocabile la posizione di El Garras, presidente del Centro culturale islamico di via Pigafetta 32.
«Non ci sono dubbi, i fatti francesi sono da condannare. Chi compie queste azioni non è musulmano, non appartiene all’Islam. L’Islam vuol dire pace, non c’è scritto da nessuna parte che si deve uccidere, perché per noi la persona è sacra, è una creatura di Dio e nessuno ha il diritto di offendere in alcun modo una creazione di Dio. Si può anche non essere d’accordo con il pensiero o le azioni di altri, come nel caso della satira che offende i profeti, ma si deve esprimere il proprio dissenso in maniera civile e sempre in un modo rispettoso della persona».
Sgomento, quindi, e al tempo stesso fermezza nel prendere le distanze da qualsiasi azione violenta: «Io sono a Novara da 43 anni e il Centro islamico è aperto da 23 anni, ma non abbiamo mai avuto problemi, perché abbiamo sempre agito con rispetto. Ci siamo sempre confrontati con le autorità, spiegando problemi e necessità, e abbiamo sempre, dico sempre, ottenuto ascolto, rispetto e risposte improntate sulla collaborazione reciproca. Noi dobbiamo ricordare di essere ospiti in un Paese che ci ha accolto e per questo ci si deve comportare rispettando le leggi e le persone».
Clarissa Brusati
Leggi l’intervista integrale sul Corriere di Novara di lunedì 12 gennaio 2015