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“Parliamo di vaccinazioni”, dibattito pubblico al Broletto

“Parliamo di vaccinazioni”, dibattito pubblico al Broletto
Altro Novara, 06 Aprile 2017 ore 19:57

NOVARA -  Si intitola “Parliamo di vaccinazioni” il dibattito pubblico che si terrà dalle ore 18 del 12 aprile al Broletto. L’incontro è organizzato da Asl Novara, Università del Piemonte orientale, Kiwanis International, Ordine dei Medici e Federazione italiana medici pediatri con la collaborazione del Comune. L’iniziativa è stata presentata ieri dal vicesindaco Angelo Sante Bongo che introdurrà l’incontro del 12 aprile per poi lasciare la parola al conduttore, il giornalista scientifico Ernesto Bodini. Sono previsti gli interventi del direttore del Dipartimento materno infantile del “Maggiore” Gianni Bona, del direttore sanitario dell’Asl No Arabella Fontana, del direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl No Aniello Esposito, del pediatra e segretario nazionale Fimp Domenico Careddu, della pediatra e consigliere dell’Ordine dei medici di Novara Cristina Gigli, della pediatra e referente regionale Rete vaccini Fimp Silvia Gambotto, del medico di famiglia e segretario provinciale Fimmg Savio Fornara, del primario di pediatria dell’ospedale SS. Trinità di Borgomanero Oscar Haitink e del presidente dell’Ordine dei Medici di Novara Federico D’Andrea. Come ha spiegato il dottor Careddu «gli interventi saranno molto brevi, di una decina di minuti ciascuno per lasciare più tempo al confronto con il pubblico, alle domande che ognuno sarà libero di porre agli specialisti presenti. Vogliamo con questa iniziativa recuperare il dialogo diretto con le persone in un’epoca in cui il medico viene sostituito dal web». Proprio Internet e i social hanno favorito il diffondersi di credenze assolutamente infondate, come quella che il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia possa provocare autismo: «Sono bufale che sono state smentite scientificamente –ha ribadito con forza il professor Bona – ma che hanno provocato un calo delle vaccinazioni come non si vedeva da anni. In questo momento sono affette da morbillo, una malattia che può avere delle conseguenze molto gravi, 300 persone in Piemonte». Una di queste, come ha riferito il dottor Esposito «risiede in Lombardia ma viene a studiare a Novara. Per questo abbiamo contattato i suoi compagni per eventualmente procedere alla vaccinazione. Per fortuna tutti sono stati già vaccinati».
Valentina Sarmenghi   

NOVARA -  Si intitola “Parliamo di vaccinazioni” il dibattito pubblico che si terrà dalle ore 18 del 12 aprile al Broletto. L’incontro è organizzato da Asl Novara, Università del Piemonte orientale, Kiwanis International, Ordine dei Medici e Federazione italiana medici pediatri con la collaborazione del Comune. L’iniziativa è stata presentata ieri dal vicesindaco Angelo Sante Bongo che introdurrà l’incontro del 12 aprile per poi lasciare la parola al conduttore, il giornalista scientifico Ernesto Bodini. Sono previsti gli interventi del direttore del Dipartimento materno infantile del “Maggiore” Gianni Bona, del direttore sanitario dell’Asl No Arabella Fontana, del direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl No Aniello Esposito, del pediatra e segretario nazionale Fimp Domenico Careddu, della pediatra e consigliere dell’Ordine dei medici di Novara Cristina Gigli, della pediatra e referente regionale Rete vaccini Fimp Silvia Gambotto, del medico di famiglia e segretario provinciale Fimmg Savio Fornara, del primario di pediatria dell’ospedale SS. Trinità di Borgomanero Oscar Haitink e del presidente dell’Ordine dei Medici di Novara Federico D’Andrea. Come ha spiegato il dottor Careddu «gli interventi saranno molto brevi, di una decina di minuti ciascuno per lasciare più tempo al confronto con il pubblico, alle domande che ognuno sarà libero di porre agli specialisti presenti. Vogliamo con questa iniziativa recuperare il dialogo diretto con le persone in un’epoca in cui il medico viene sostituito dal web». Proprio Internet e i social hanno favorito il diffondersi di credenze assolutamente infondate, come quella che il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia possa provocare autismo: «Sono bufale che sono state smentite scientificamente –ha ribadito con forza il professor Bona – ma che hanno provocato un calo delle vaccinazioni come non si vedeva da anni. In questo momento sono affette da morbillo, una malattia che può avere delle conseguenze molto gravi, 300 persone in Piemonte». Una di queste, come ha riferito il dottor Esposito «risiede in Lombardia ma viene a studiare a Novara. Per questo abbiamo contattato i suoi compagni per eventualmente procedere alla vaccinazione. Per fortuna tutti sono stati già vaccinati».
Valentina Sarmenghi   

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