Per 4 anni ha incassato la pensione della madre morta: alla sbarra 65enne

Per 4 anni ha incassato la pensione della madre morta: alla sbarra 65enne
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NOVARA, Seconda udienza in Tribunale a Novara per il processo a carico di un 65enne di Borgomanero, G.P., domiciliato a Castelletto Ticino. L’uomo, assistito dall’avvocato Marco Milan, è accusato di aver continuato a percepire la pensione della madre morta, per circa quattro anni. 

Nell’udienza di mercoledì pomeriggio al Tribunale monocratico è stata ascoltata la funzionaria dell'Inps, che ha riferito come la comunicazione della morte della madre dell’imputato fosse giunta, ma non sarebbe stata presa in considerazione perché un lettera "V" del codice fiscale trasmesso non coincideva con quello che avevano loro. Così hanno proseguito c

NOVARA, Seconda udienza in Tribunale a Novara per il processo a carico di un 65enne di Borgomanero, G.P., domiciliato a Castelletto Ticino. L’uomo, assistito dall’avvocato Marco Milan, è accusato di aver continuato a percepire la pensione della madre morta, per circa quattro anni. 

Nell’udienza di mercoledì pomeriggio al Tribunale monocratico è stata ascoltata la funzionaria dell'Inps, che ha riferito come la comunicazione della morte della madre dell’imputato fosse giunta, ma non sarebbe stata presa in considerazione perché un lettera "V" del codice fiscale trasmesso non coincideva con quello che avevano loro. Così hanno proseguito col versare l'assegno di accompagnamento e la pensione. L’imputato ha ammesso di essersi accorto dopo circa tre mesi che la pensione della madre continuava ad arrivare. Era un periodo in cui l’uomo si trovava in difficoltà e percepiva mensilmente molto poco. Per la malattia della madre si era indebitato di diverse migliaia di euro e quando ha visto che la pensione continuava a essere versata ha pensato di approfittarne, vista la sua difficile situazione. Si è detto pentito di quanto fatto. Il pm ha chiesto un anno di reclusione e mille euro di multa con concessione della sospensione condizionale della pena, perché ha ammesso le proprie responsabilità. Il difensore ha chiesto l’assoluzione dal reato di truffa. Sentenza a gennaio.

mo.c.

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