Per il 1° Novembre commemorazione al sacrario del Cimitero della Sorga

Per il 1° Novembre commemorazione al sacrario del Cimitero della Sorga
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BORGOMANERO –  Le “penne nere” ancora protagoniste in città per la valorizzazione del territorio. Il Gruppo Alpini di Borgomanero presieduto da Renato Velati ha infatti provveduto a riordinare in occasione del 1° Novembre il “sacrario” all’interno del Cimitero capoluogo della Sorga dove sono custodite le spoglie mortali dei caduti in guerra e di quanti hanno perso la vita come partigiani nella Lotta di Liberazione. Sulla collinetta che ospita il sacrario ieri, domenica, alle 11,30 è stata collocata la “bandiera tricolore” nell’ambito di una cerimonia commemorativa che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari e dei rappresentanti dalle associazioni combattentiste e d’arma e della sezione “Mora e Gibin” dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia).Tra i labari presenti anche quello dei “Ragazzi del ‘99” l’ultima “classe” che prese parte alla prima guerra mondiale. Le cerimonia dell’alzabandiera è stata preceduta dal saluto portato a nome dell’amministrazione comunale dal vicesindaco Sergio Bossi che nel suo intervento ha ricordato nel centenario dell’entrata in guerra dell’Italia che il “sacrificio di 600.000 giovani deve sempre insegnarci che la pace e la libertà sono valori da difendere sempre e in ogni circostanza”. Nella foto, di Panizza un momento della cerimonia commemorativa tenutasi domenica mattina al Cimitero di Borgomanero.

Carlo Panizza

BORGOMANERO –  Le “penne nere” ancora protagoniste in città per la valorizzazione del territorio. Il Gruppo Alpini di Borgomanero presieduto da Renato Velati ha infatti provveduto a riordinare in occasione del 1° Novembre il “sacrario” all’interno del Cimitero capoluogo della Sorga dove sono custodite le spoglie mortali dei caduti in guerra e di quanti hanno perso la vita come partigiani nella Lotta di Liberazione. Sulla collinetta che ospita il sacrario ieri, domenica, alle 11,30 è stata collocata la “bandiera tricolore” nell’ambito di una cerimonia commemorativa che ha visto la partecipazione di autorità civili e militari e dei rappresentanti dalle associazioni combattentiste e d’arma e della sezione “Mora e Gibin” dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia).Tra i labari presenti anche quello dei “Ragazzi del ‘99” l’ultima “classe” che prese parte alla prima guerra mondiale. Le cerimonia dell’alzabandiera è stata preceduta dal saluto portato a nome dell’amministrazione comunale dal vicesindaco Sergio Bossi che nel suo intervento ha ricordato nel centenario dell’entrata in guerra dell’Italia che il “sacrificio di 600.000 giovani deve sempre insegnarci che la pace e la libertà sono valori da difendere sempre e in ogni circostanza”. Nella foto, di Panizza un momento della cerimonia commemorativa tenutasi domenica mattina al Cimitero di Borgomanero.

Carlo Panizza

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