Piante pericolanti, a Gattico a rischio la sicurezza

Piante pericolanti, a Gattico a rischio la sicurezza
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GATTICO – Rami ed alberi pericolanti ed incombenti sulla sede stradale di vie comunali e provinciali, su marciapiedi e sui cavi elettrici: è la situazione fotografata dall’Ufficio di Polizia Municipale e dall’Ufficio Tecnico del Comune di Gattico che nei giorni scorsi hanno effettuato un sopralluogo su tutto il territorio comunale. “E’ stata accertata la necessità di provvedere con urgenza al taglio ed alla rimozione dei rami e delle piante pericolanti, che si protendono verso le aree ad uso pubblico e ch

GATTICO – Rami ed alberi pericolanti ed incombenti sulla sede stradale di vie comunali e provinciali, su marciapiedi e sui cavi elettrici: è la situazione fotografata dall’Ufficio di Polizia Municipale e dall’Ufficio Tecnico del Comune di Gattico che nei giorni scorsi hanno effettuato un sopralluogo su tutto il territorio comunale. “E’ stata accertata la necessità di provvedere con urgenza al taglio ed alla rimozione dei rami e delle piante pericolanti, che si protendono verso le aree ad uso pubblico e che generano condizioni di pericolo per persone, manufatti e viabilità” si legge sull’ordinanza emessa subito dopo dal sindaco Andrea Zonca. Un documento che invita i proprietari a rimuovere piante, arbusti e rovi che distano meno di un metro e mezzo dal confine delle strade e si trovano a meno di sei metri di altezza sopra la carreggiata.

L’ordinanza è stata pubblicata con grande evidenza anche sul sito comunale con la specifica che si tratta di una deliberazione urgente in materia di ordine e sicurezza pubblica. Per questo i tempi sono stretti. Entro 30 giorni i proprietari hanno l’obbligo provvedere alla rimozione o, se alberi e ramaglie dovessero cadere prima, l’intervento deve essere immediato. Linea dura contro chi non risponderà all’appello del Municipio. “Scaduto il termine predetto, nell'eventualità in cui gli interessati non procedano autonomamente al taglio delle piante, i lavori verranno eseguiti dall'Amministrazione Comunale, senza ulteriore comunicazione, con successivo addebito delle spese ai proprietari dei terreni medesimi” legge l’ordinanza. I trasgressori potrebbero finire anche davanti ad un giudice: il Municipio si riserva, infatti, anche la possibilità di denunciarli per  “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”.

l.pa.

 

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