Premio al Festival del Teatro Classico per il Collegio Don Bosco

Premio al Festival del Teatro Classico per il Collegio Don Bosco
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BORGOMANERO - La classe III del Liceo Classico del Collegio salesiano “Don Bosco” si è aggiudicata un prestigioso premio al festival del Teatro classico “ Thauma ” a Milano per la migliore performance femminile. Il concorso è stato organizzato, per i licei italiani, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e vi hanno preso parte gli studenti di quattordici istituti scolastici provenienti da diverse regioni italiane. “Siamo andati a Milano – raccontano Lodovico Passero e Nicola Cavagnetto  a nome della III Liceo -

BORGOMANERO - La classe III del Liceo Classico del Collegio salesiano “Don Bosco” si è aggiudicata un prestigioso premio al festival del Teatro classico “ Thauma ” a Milano per la migliore performance femminile. Il concorso è stato organizzato, per i licei italiani, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore e vi hanno preso parte gli studenti di quattordici istituti scolastici provenienti da diverse regioni italiane. “Siamo andati a Milano – raccontano Lodovico Passero e Nicola Cavagnetto  a nome della III Liceo -  per mettere in scena “Le Supplici”  di Eschilo. Con le opere teatrali classiche si è voluto rievocare lo spirito greco della competizione teatrale: gli agoni, cioè le competizioni teatrali, si svolgevano infatti in concomitanza con l’inizio della primavera. La partecipazione all’evento è stata ispirata dalla brillante interpretazione della tragedia proposta a scuola alla fine dello scorso anno scolastico. Si è pertanto rinnovata l’attività di laboratorio teatrale sotto la regia di Giovanni Siniscalco, attore e direttore artistico alla compagnia teatrale “Nati Domani” nonché insegnante, ideatore e direttore artistico della scuola di recitazione di Borgomanero, con la coordinazione del progetto didattico del professor Giovanni Iaria. Tutte le troupe teatrali si sono dimostrate all’altezza del concorso, alcune rappresentando le tragedie proposte in chiave classica, altre in chiave moderna”. La giuria molto eterogenea composta da attori, spettatori  e da esperti di teatro antico era coordinata dalla professoressa Elisabetta Matelli, docente di storia del teatro presso l’Università Cattolica. “ Poiché nella tradizione ellenica il coro era considerato un attore unico – spiegano Passero e Cavagnetto - essendosi resi conto solo a posteriori che ciò potesse essere applicato anche al moderno agone, i giudici hanno introdotto una nuova categoria, rivelatasi fortunata per il nostro Liceo: il premio come miglior attrice. Il verdetto, a detta della giuria, è stato estremamente difficile per il fatto che le varie tragedie erano tutte, com’è stato riconosciuto, “ottimamente organizzate e costruite”, con costumi ricercati e scenografie molto elaborate, nonché con interpretazioni ricche di pathos. Alla nostra  classe è stato conferito il premio per le “migliori attrici”, grazie alla forza emotiva patetica e unisona scaturita dalle nostre “supplici”, spinte da una sinergia ritenuta particolarmente efficace”. Nella foto, le “supplici” borgomaneresi durante la loro applaudita e convincente esibizione sul palcoscenico milanese.

Carlo Panizza

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