Presto operativo il decreto "Dopo di noi"

Presto operativo il decreto "Dopo di noi"
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E’ stata raggiunta l’intesa in Conferenza Unificata sullo schema di decreto (ribattezzato “dopo di noi”) del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro della Salute e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che individua i requisiti per l’accesso alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, nonché ripartizione alle Regioni delle risorse per l’anno 2016. Lo riferisce in una nota il Sottosegretario al lavoro ed alle politiche sociali, la borgomanerese onorevole le Franca Biondelli che a margine della Conferenza ha dichiarato: “Sono veramente molto sodd

E’ stata raggiunta l’intesa in Conferenza Unificata sullo schema di decreto (ribattezzato “dopo di noi”) del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministro della Salute e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che individua i requisiti per l’accesso alle misure di assistenza, cura e protezione a carico del Fondo per l’assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare, nonché ripartizione alle Regioni delle risorse per l’anno 2016. Lo riferisce in una nota il Sottosegretario al lavoro ed alle politiche sociali, la borgomanerese onorevole le Franca Biondelli che a margine della Conferenza ha dichiarato: “Sono veramente molto soddisfatta del risultato raggiunto oggi in Conferenza, risultato che corona l’impegno profuso da tutti i soggetti istituzionali coinvolti, nel comune intento di rendere presto operative le disposizioni recate dall’articolo 3, della legge 112/2016.  In particolare - ha continuato il Sottosegretario - con questo decreto vogliamo affermare una visione innovativa delle politiche per le persone con disabilità, in cui al centro degli interventi vi siano i reali bisogni che la persona esprime, rendendola partecipe di una progettazione personalizzata e integrata, a seguito di valutazione multidimensionale. Il progetto è calibrato sugli specifici sostegni di cui la persona necessita, secondo una logica di “budget di progetto” sulla base delle risorse disponibili, e tiene conto di principi fondamentali, quali il rispetto della libertà di scelta e della possibilità di autodeterminarsi della persona con disabiltà. Voglio in particolare sottolineare come vengano individuate come strutture del cosiddetto “dopo di noi” situazioni alloggiative che assomiglino il più possibile alle case in cui noi tutti viviamo e che specifica attenzione è dedicata ai percorsi di deistituzionalizzazione.  E’ un importante tassello di un percorso che abbiamo avviato anche nel contesto del riparto del Fondo per le non autosufficienze, registrato dalla Corte dei Conti in questi giorni, nel quale si prevede il varo di un Piano per le non autosufficienze, frutto di un lavoro con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità, anche gravissime, e con le parti sociali.  Sullo sfondo – ha concluso il Sottosegretario – resta, come fonte di ispirazione e guida per gli specifici interventi, il Programma d’azione biennale, che l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità ha appena approvato e che ha cominciato il suo iter di adozione”.

Carlo Panizza

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