Prime ruspe nell’area che ospiterà la Città della Salute
NOVARA, Sono iniziati in questi giorni i lavori preparatori alla realizzazione delle opere di bonifica e scavo dell’area (per i novaresi semplicemente la “Piazza d’armi”) in cui sorgerà la Città della salute e della scienza di Novara.L’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della carità”, d’intesa con la Regione, ha deciso di anticipare le opere di bonifica scavo stralciando questo intervento dalla futura procedura di gara per l’affidamento in concessione dell’intera opera. Tale decisione risponde a un duplice fine: quello di affrancare la futura gara di concessione dagli imprevisti inscindibilmente connessi ad ogni operazione di bonifica e scavo (vedi ciò che è recentemente accaduto alla Citta della salute di Milano, da realizzarsi sull’area delle ex acciaierie Falk) e quello di velocizzare i tempi di esecuzione dell’intero progetto, realizzando alcune opere tramite un appalto “tradizionale”, meno complesso della procedura di “partenariato pubblico privato”, prevista dal nuovo Codice degli appalti. Procedura quest’ultima di fatto non esperibile sino a quando non verranno emanate le relative disposizioni applicative.L’area della Città della salute è stata utilizzata per anni dalla Brigata Centauro per il ricovero e la manutenzione dei mezzi militari e necessità quindi di bonifiche profonde oltre alla demolizione dei numerosi edifici esistenti.La bonifica effettiva inizierà una volta che sarà aggiudicato l’appalto tradizionale (presumibilmente dopo l’estate) ma nel frattempo era necessario “ripulire” la zona con azioni propedeutiche. Infatti la zona è da molti anni in stato di abbandono, la vegetazione spontanea ha completamente ricoperto le strutture e le aree scoperte e dunque per permettere l’avvio delle attività di rilievo e di perimetrazione occorreva la pulizia completa, con l’ingresso delle prime ruspe in quello che sarà il cantiere che nei prossimi anni costruirà la Città della salute e della scienza.mo.c.
NOVARA, Sono iniziati in questi giorni i lavori preparatori alla realizzazione delle opere di bonifica e scavo dell’area (per i novaresi semplicemente la “Piazza d’armi”) in cui sorgerà la Città della salute e della scienza di Novara.L’azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della carità”, d’intesa con la Regione, ha deciso di anticipare le opere di bonifica scavo stralciando questo intervento dalla futura procedura di gara per l’affidamento in concessione dell’intera opera. Tale decisione risponde a un duplice fine: quello di affrancare la futura gara di concessione dagli imprevisti inscindibilmente connessi ad ogni operazione di bonifica e scavo (vedi ciò che è recentemente accaduto alla Citta della salute di Milano, da realizzarsi sull’area delle ex acciaierie Falk) e quello di velocizzare i tempi di esecuzione dell’intero progetto, realizzando alcune opere tramite un appalto “tradizionale”, meno complesso della procedura di “partenariato pubblico privato”, prevista dal nuovo Codice degli appalti. Procedura quest’ultima di fatto non esperibile sino a quando non verranno emanate le relative disposizioni applicative.L’area della Città della salute è stata utilizzata per anni dalla Brigata Centauro per il ricovero e la manutenzione dei mezzi militari e necessità quindi di bonifiche profonde oltre alla demolizione dei numerosi edifici esistenti.La bonifica effettiva inizierà una volta che sarà aggiudicato l’appalto tradizionale (presumibilmente dopo l’estate) ma nel frattempo era necessario “ripulire” la zona con azioni propedeutiche. Infatti la zona è da molti anni in stato di abbandono, la vegetazione spontanea ha completamente ricoperto le strutture e le aree scoperte e dunque per permettere l’avvio delle attività di rilievo e di perimetrazione occorreva la pulizia completa, con l’ingresso delle prime ruspe in quello che sarà il cantiere che nei prossimi anni costruirà la Città della salute e della scienza.
mo.c.