Provincia: gli appuntamenti promossi per il Giorno del Ricordo
NOVARA - Come è già stato per la “Giornata della Memoria” dello scorso 27 gennaio, la Provincia di Novara mette in campo un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole superiori anche per celebrare il "Giorno del Ricordo", il prossimo 10 febbraio, in stretta collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza, il Comune di Novara e l’istituto “Carlo Alberto” di Novara.
Il 6 febbraio proprio il liceo classico e linguistico “Carlo Alberto” sarà il fulcro delle iniziative rivolte ai ragazzi di tutte le scuole superiori cittadine: alle 11 si svolgerà un incontro con un testimone diretto dell'esodo istriano e dell'infoibamento, Piero Tarticchio, pittore, grafico, giornalista e scrittore.
NOVARA - Come è già stato per la “Giornata della Memoria” dello scorso 27 gennaio, la Provincia di Novara mette in campo un’iniziativa di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole superiori anche per celebrare il "Giorno del Ricordo", il prossimo 10 febbraio, in stretta collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza, il Comune di Novara e l’istituto “Carlo Alberto” di Novara.
Il 6 febbraio proprio il liceo classico e linguistico “Carlo Alberto” sarà il fulcro delle iniziative rivolte ai ragazzi di tutte le scuole superiori cittadine: alle 11 si svolgerà un incontro con un testimone diretto dell'esodo istriano e dell'infoibamento, Piero Tarticchio, pittore, grafico, giornalista e scrittore.
Seguirà l'inaugurazione della mostra "Il Giorno del Ricordo: conoscere per ricordare", costituita da documentazioni e testimonianze, aperta al pubblico anche in orario pomeridiano.
All’incontro con Tarticchio sarà presente la consigliera provinciale con delega all’Istruzione, Emanuela Allegra: “Proseguiamo in una positiva sinergia con le scuole e l’Istituto storico della Resistenza per portare ai ragazzi testimonianze che li facciano riflettere affinché gli orrori del passato possano non più ripetersi. Ricordare la tragedia delle foibe e l’esodo degli istriano-dalmati dalle loro terre è ancor più significativo a Novara, dove l’accoglienza nei loro confronti fu particolarmente significativa anche in termini numerici e di integrazione sociale”.
Al seguente link la brochure degli appuntamenti al Carlo Alberto: http://bit.ly/1uT4ciq.
mo.c.