“Qual è il pericolo nascosto in questa storia?”

“Qual è il pericolo nascosto in questa storia?”
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BORGOMANERO – Ha fatto discutere nei giorni scorsi il provvedimento del sindaco di Venezia che ha deliberato di escludere alcuni libri per bambini dalle scuole lagunari, classificandoli come “libri gender”, cioè senza differenziazione di genere sessuale. Tra i 49 titoli “censurati” da asili nido e scuole dell’infanzia veneziani c’è anche un albo di cui è co-autrice la direttrice della Biblioteca Marazza di Borgomanero, Eleonora Bellini. Dopo le reazioni di 

BORGOMANERO – Ha fatto discutere nei giorni scorsi il provvedimento del sindaco di Venezia che ha deliberato di escludere alcuni libri per bambini dalle scuole lagunari, classificandoli come “libri gender”, cioè senza differenziazione di genere sessuale. Tra i 49 titoli “censurati” da asili nido e scuole dell’infanzia veneziani c’è anche un albo di cui è co-autrice la direttrice della Biblioteca Marazza di Borgomanero, Eleonora Bellini. Dopo le reazioni di scrittori, bibliotecari e librai, arriva anche il suo commento in difesa del volumetto dal titolo Ninna nanna per una pecorella, tramite la newsletter della Fondazione: “Che dire? Una pecorella si smarrisce, cerca il pastore, non lo trova, scende la notte e la paura l’assale. Vede luci brillare: non si tratta dell’ovile, ma di occhi di lupo. Mamma lupo e il suo bambino le si fanno incontro e l’accolgono, la nutrono, la portano a nanna con loro: accoglienza, sicurezza, abbraccio finale di un immenso cielo di stelle prima che i piccoli vadano a dormire. Qual è il pericolo nascosto in questa storia? Forse che i lupi neri non sbranano la pecorella bianca? Ma anche la pecorella, nella notte della sua paura, diventa nera. Questo perché i confini tra noi e gli altri non sono così netti e taglienti come qualcuno grossolanamente vorrebbe”.

l.pa.

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