Quelle storie che ci appartengono

Quelle storie che ci appartengono
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Il gusto del cambiamento. Il coraggio del cambiamento. Li declina Marco Balzano nel suo libro “L’ultimo arrivato” (Sellerio), Premio Campiello 2015. La settima edizione della rassegna, che esplora il gusto dei libri e della lettura, si è riconfermato atteso festival letterario internazionale di Novara e provincia: è promosso dal Centro Novarese di Studi Letterari con la segreteria operativa di Interlinea, il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Comune di Novara e Biblioteca Civica Negroni e del neonato Circolo dei lettori oltre a Fondazione Faraggiana, Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara” e alle librerie del territorio (per Novara La Talpa e Lazzarelli, Feltrinelli di Arona). L’autore milanese è tra i protagonisti del festival “Scrittori&giovani”: oggi, venerdì 30 ottobre, doppio incontro a Novara.

Il gusto del cambiamento. Il coraggio del cambiamento. Li declina Marco Balzano nel suo libro “L’ultimo arrivato” (Sellerio), Premio Campiello 2015. La settima edizione della rassegna, che esplora il gusto dei libri e della lettura, si è riconfermato atteso festival letterario internazionale di Novara e provincia: è promosso dal Centro Novarese di Studi Letterari con la segreteria operativa di Interlinea, il contributo di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Comune di Novara e Biblioteca Civica Negroni e del neonato Circolo dei lettori oltre a Fondazione Faraggiana, Istituto Storico della Resistenza “Piero Fornara” e alle librerie del territorio (per Novara La Talpa e Lazzarelli, Feltrinelli di Arona). L’autore milanese è tra i protagonisti del festival “Scrittori&giovani”: oggi, venerdì 30 ottobre, doppio incontro a Novara.
Tema attuale, quello dell’emigrazione. Non dal Terzo Mondo ma dal Sud del nostro Paese. Un tema caro all’autore e già esplorato.
«Anche in altri due romanzi ho parlato di emigrazione. Con l’argomento c’è ormai familiarità, ma questo libro la affronta con una tematica più originale, parla dell’emigrazione minorile, un fenomeno molto trascurato nella storia e nel racconto dell’emigrazione. Si parla di un ragazzino emigrante, uno come tanti, che negli anni del boom economico, durante gli anni Sessanta, lascia il Sud senza la sua famiglia e si sposta al Nord. La storia nasce in Sicilia che è il luogo di origine del ragazzino, la città in cui si trasferisce è Milano ma potrebbe essere tanto il Novarese quanto il Polesine. Un bambino che come tanti abbandonava la sua famiglia per arrivare in una delle città del triangolo industriale con l’obiettivo di rifarsi una vita. È importante dire che il libro prende spunto da interviste fatte a operai emigrati, dalle loro testimonianze: un’opera di fantasia che nasce dalla viva voce di chi ha vissuto un’esperienza del genere».
Come detto Marco Balzano sarà il protagonista dell’incontro di oggi alle 11 nell’Aula Magna del Liceo Artistico “Casorati” e sarà anche alle 18.30 al Circolo dei lettori dove sarà presentato da Roberto Carnero.
Questi gli altri appuntamenti degli ultimi due giorni del festival. Sempre oggi alle 10.30 all’Istituto di Istruzione Superiore Pascal di Romentino interverrà Paolo Di Stefano, autore di “Tutti contenti” (Feltrinelli) e “Ogni altra vita” (Il Saggiatore): si spazia dalla memoria all’oblio, dall’infanzia violata alla difficoltà di crescere, dalla famiglia all’emigrazione. Appuntamento anche a Gozzano alle 11 al Liceo delle Scienze Umane “Galileo Galilei” per l’incontro con Chiara Moscardelli, autrice di “Quando meno te lo aspetti” (Giunti), nuova prova tra commedia brillante e spy story. Ancora oggi, alle 17, allo Spazio Eventi della Libreria Lazzarelli a Novara interverrà Angelo Del Boca, autore di “Nella notte ci guidano le stelle. La mia storia partigiana” (Mondadori): il diario giovanile è uscito dal cassetto e raccoglie pagine scritte di notte, in maniera disordinata, dopo giornate durissime e in condizioni difficili; introduce Giovanni A. Cerutti. E sabato 31 ottobre si chiude con il Bookcrossing in programma dalle 15 alle 18 all’Angolo delle Ore di Novara.

Eleonora Groppetti

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