Raid a Villa Zanetta: i ladri saccheggiano le sedi delle associazioni

Raid a Villa Zanetta: i ladri saccheggiano le sedi delle associazioni
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BORGOMANERO - Vandali di nuovo in azione a Villa Zanetta nella notte tra giovedì e venerdì. L’edificio (nella foto di Panizza), una bella palazzina in stile liberty che si affaccia su corso Sempione accessibile anche dal parco della Resistenza di viale Dante, è di proprietà del Comune che lo aveva acquistato negli anni ’70 dalla famiglia Zanetta per essere adibito a Centro incontro anziani e sede dell’Auser. Da poco più di un anno, da quando cioè il Centro incontro anziani si è trasferito in piazza XXV Aprile nei locali dell’ex mensa sociale, l’immobile è diventato sede della locale sezione del Club Alpino Italiano che è andata ad occupare il piano terreno mentre  il resto dell’immobile, in corso di ristrutturazione, è stato concesso in uso a diverse associazioni che operano sul territorio.  Stando ad una prima sommaria ricostruzione dei fa

BORGOMANERO - Vandali di nuovo in azione a Villa Zanetta nella notte tra giovedì e venerdì. L’edificio (nella foto di Panizza), una bella palazzina in stile liberty che si affaccia su corso Sempione accessibile anche dal parco della Resistenza di viale Dante, è di proprietà del Comune che lo aveva acquistato negli anni ’70 dalla famiglia Zanetta per essere adibito a Centro incontro anziani e sede dell’Auser. Da poco più di un anno, da quando cioè il Centro incontro anziani si è trasferito in piazza XXV Aprile nei locali dell’ex mensa sociale, l’immobile è diventato sede della locale sezione del Club Alpino Italiano che è andata ad occupare il piano terreno mentre  il resto dell’immobile, in corso di ristrutturazione, è stato concesso in uso a diverse associazioni che operano sul territorio.  Stando ad una prima sommaria ricostruzione dei fatti alcuni individui sono entrati nell’edificio dopo aver forzato, utilizzando arnesi da scasso, una delle porte a vetri affacciate sul parco. Una volta all’interno hanno scardinato tutte le porte sia al piano terra che ai piani superiori rovistando dappertutto in cerca di denaro o di oggetti di valore. «La nostra sede – dice Giovanni Dulcamara, consigliere Cai – è stata messa a soqquadro e da quanto abbiamo potuto accertare sono stati rubati 50-60 euro che erano custoditi in un cassetto di una scrivania». I danni maggiori li ha subiti la sede del Cst (Centro servizi per il territorio Novara – Vco) dove i ladri, non avendo trovato denaro contante, si sono impossessati di un computer e di un proiettore. Non è stata risparmiata neppure la sede di Italcaccia situata al secondo piano. «I ladri – dice Carlo Signini marito di Anna Poletti, presidente provinciale di Italcaccia – hanno rovistato dappertutto. Abbiamo dovuto lavorare diverse ore per rimettere tutto in ordine». Un analogo episodio si era verificato nell’estate del 2011: in quella circostanza erano stati presi di mira il Centro Incontro Anziani e il deposito del “Banco Alimentare”. Sull’accaduto stanno indagando i Carabinieri della locale Tenenza.

Carlo Panizza

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