Riforma della rete oncologica, ecco cosa curerà l’ospedale di Borgomanero
La Regione Piemonte ha riordinato la sua rete oncologica. Secondo questa nuova organizzazione, varata dalla Giunta Regionale, per ogni tipo di tumore il paziente verrà indirizzato nei centri individuati come i migliori per eseguire il relativo intervento chirurgico. I tumori più diffusi saranno operabili in un elevato numero di centri, mentre per quelli più rari si potrà intervenire chirurgicamente in pochissime strutture. Resteranno invece a livello decentrato, con una più capillare diffusione sul territorio, le cure come la chemioterapia e la radioterapia.
L’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero è stato individuato come centro di riferimento per i tumori del colon retto, i tumori cutanei, i tumori urologici e i tumori alla tiroide e alle ghiandole endocrine. Per quest’ultima patologia però il nosocomio agognino sarà sottoposto a monitoraggio per i prossimi 24 mesi. Inoltre il piano di riforma prevede la creazione di un unico polo interaziendale operante negli ospedali di Verbania, Domodossola e Borgomanero per il tumore allo stomaco. Sempre un accordo interaziendale tra Asl Vco e Asl Novara dovrà decidere invece in quale ospedale del territorio costituire il centro di riferimento per i tumo
La Regione Piemonte ha riordinato la sua rete oncologica. Secondo questa nuova organizzazione, varata dalla Giunta Regionale, per ogni tipo di tumore il paziente verrà indirizzato nei centri individuati come i migliori per eseguire il relativo intervento chirurgico. I tumori più diffusi saranno operabili in un elevato numero di centri, mentre per quelli più rari si potrà intervenire chirurgicamente in pochissime strutture. Resteranno invece a livello decentrato, con una più capillare diffusione sul territorio, le cure come la chemioterapia e la radioterapia.
L’ospedale Santissima Trinità di Borgomanero è stato individuato come centro di riferimento per i tumori del colon retto, i tumori cutanei, i tumori urologici e i tumori alla tiroide e alle ghiandole endocrine. Per quest’ultima patologia però il nosocomio agognino sarà sottoposto a monitoraggio per i prossimi 24 mesi. Inoltre il piano di riforma prevede la creazione di un unico polo interaziendale operante negli ospedali di Verbania, Domodossola e Borgomanero per il tumore allo stomaco. Sempre un accordo interaziendale tra Asl Vco e Asl Novara dovrà decidere invece in quale ospedale del territorio costituire il centro di riferimento per i tumori alla mammella (tra le sedi papabili c’è anche Borgomanero). L’ospedale di Omegna, invece, sarà centro di riferimento per i tumori cutanei.
l.pa.