Riso, conto alla rovescia per l’etichettatura

Riso, conto alla rovescia per l’etichettatura
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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, scatta l’effettivo ‘conto alla rovescia’ per l’entrata in vigore dei decreti che fissano l’adozione obbligatoria per riso e pasta. «Una buona notizia che segue l’impegno di Coldiretti e permetterà ai consumatori, finalmente,  di conoscere l’origine di due materie prime tra le più presenti sulla mensa degli italiani» commenta il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo unitamente a Paolo Dellarole, che ha delega regionale per il settore riso.

I decreti – sottolinea Coldiretti - prevedono, a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, una fase di 180 giorni per l'adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette e confezioni già prodotte e quindi entro il 16 febbraio per il riso e il 17 febbraio per la pasta non ci saranno più vecchie etichette fuorvianti sul mercato.

«E’ un provvedimento importantissimo per i nostri risicoltori, penalizzati da una situazione di mercato molto pesante e negativa, su cui si ripercuotono le problematiche dovute alla concorrenza internazionale e ai massicci quantitativi di prodotto a dazio zero che arriva dall’estremo oriente». 

l.c.

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Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, scatta l’effettivo ‘conto alla rovescia’ per l’entrata in vigore dei decreti che fissano l’adozione obbligatoria per riso e pasta. «Una buona notizia che segue l’impegno di Coldiretti e permetterà ai consumatori, finalmente,  di conoscere l’origine di due materie prime tra le più presenti sulla mensa degli italiani» commenta il presidente di Coldiretti Novara Vco Sara Baudo unitamente a Paolo Dellarole, che ha delega regionale per il settore riso.

I decreti – sottolinea Coldiretti - prevedono, a partire dalla pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, una fase di 180 giorni per l'adeguamento delle aziende al nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette e confezioni già prodotte e quindi entro il 16 febbraio per il riso e il 17 febbraio per la pasta non ci saranno più vecchie etichette fuorvianti sul mercato.

«E’ un provvedimento importantissimo per i nostri risicoltori, penalizzati da una situazione di mercato molto pesante e negativa, su cui si ripercuotono le problematiche dovute alla concorrenza internazionale e ai massicci quantitativi di prodotto a dazio zero che arriva dall’estremo oriente». 

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