Romagnano Sesia: il falso tecnico dell’acqua sorpreso martedì è finito in manette per tentata truffa

Romagnano Sesia: il falso tecnico dell’acqua sorpreso  martedì è finito in manette per tentata truffa
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ROMAGNANO SESIA – In manette per tentata truffa e tentato furto il falso tecnico dell'acqua che, a Romagnano Sesia, nel Novarese, l’altro giorno, ha cercato di raggirare un’anziana di 88 anni del paese (notizia data dai nostri siti già negli scorsi giorni). L'uomo, già conosciuto dalle forze dell'ordine, è stato fermato grazie all'intervento dei citt

ROMAGNANO SESIA – In manette per tentata truffa e tentato furto il falso tecnico dell'acqua che, a Romagnano Sesia, nel Novarese, l’altro giorno, ha cercato di raggirare un’anziana di 88 anni del paese (notizia data dai nostri siti già negli scorsi giorni). L'uomo, già conosciuto dalle forze dell'ordine, è stato fermato grazie all'intervento dei cittadini, che, notato il fare sospetto del falso tecnico e anche il modo preoccupato in cui l’anziana lo stava accogliendo, hanno chiamato i carabinieri.

I militari sono giunti sul posto, in via Novara, cogliendo sul fatto l'uomo mentre chiedeva alla donna di mostrargli il contatore dell'acqua per verificare una probabile contaminazione da mercurio. Tutto questo mentre un complice, a quanto risulta, lo aspettava in auto, ma alla vista dei carabinieri ha velocemente tagliato la corda. Il falso impiegato dell'azienda dell'acqua è, invece, finito in trappola.

Notevole l’equipaggiamento che i carabinieri hanno trovato in possesso dell'uomo: un rilevatore di metalli "Black & Decker" con avvisatore acustico e led di colore verde-rosso; una bomboletta di spray al peperoncino; una bomboletta di gas butano; una ricetrasmittente con auricolare; un tesserino di riconoscimento falso recante la dicitura "Acquedotto comunale"; una chiavetta metallica per l’apertura dei box contatori; una agenda elettronica; un cappellino di stoffa con visiera e paraorecchie.

L'uomo, Fortunato Lagaren, 47enne nativo di Chivasso ma residente al campo nomadi di Massa Carrara, è perciò finito in manette per tentata truffa e tentato furto. Venerdì mattina 19 settembre, in Tribunale a Novara, la direttissima. All’esterno, ad attenderlo, diverse donne probabilmente del campo nomadi dove abita.

Il giudice ha disposto per lui i domiciliari, in attesa del processo. Il difensore d’ufficio, infatti, ha chiesto il termine a difesa e il processo è stato aggiornato.

"Attenzione a persone con queste caratteristiche - commentano i carabinieri - con tale abbigliamento ed equipaggiamento e che con tali pretesti chiedono di accedere alle abitazioni, soprattutto perché riescono a trarre in inganno le vittime, essendo molto persuasivi e convincenti. Chiunque riconoscesse l'uomo arrestato quale autore di analoghi episodi è pregato di mettersi in contatto con la stazione carabinieri di Romagnano Sesia al numero telefonico 0163/833121 o all’indirizzo mail stno133220@carabinieri.it".

mo.c.

 

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