Sacro Monte di Orta: si riapre il ristorante?

Sacro Monte di Orta: si riapre il ristorante?
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ORTA SAN GIULIO - Chiuso da sei anni, il ristorante del Sacro Monte di Orta potrebbe presto essere riaperto se vi saranno manifestazione d’interesse in tal senso da parte di privati. Di proprietà del Comune e situato all’interno del Parco che racchiude le venti importanti cappelle dedicate alla vita di S. Francesco (oltre al convento e alla chiesa di S. Ni

ORTA SAN GIULIO - Chiuso da sei anni, il ristorante del Sacro Monte di Orta potrebbe presto essere riaperto se vi saranno manifestazione d’interesse in tal senso da parte di privati. Di proprietà del Comune e situato all’interno del Parco che racchiude le venti importanti cappelle dedicate alla vita di S. Francesco (oltre al convento e alla chiesa di S. Nicolao), il sito è meta, ogni anno, di un considerevole afflusso di visitatori ed è in gestione all’Ente dei Sacri Monti Piemontesi inseriti nel sito seriale dell’Unesco (già Ente di Gestione dei Sacri Monti di Orta, Mesma e Buccione).
Della volontà di arrivare a breve ad una riapertura dello storico ristorante, dà notizia il sindaco Giorgio Angeleri, a seguito del Consiglio comunale di inizio febbraio che, tra i punti all’odg, aveva anche posto la modifica alla convenzione con l’Ente di Gestione dei Sacri Monti e indirizzi per la concessione del ristorante del Sacro Monte. 
«Alla Giunta comunale – precisa il primo cittadino – è stato dato mandato di riallacciare la convenzione con il Sacro Monte con cui collaboreremo al duplice fine di ripristinare un servizio provvisorio (presumibilmente un chiosco per la vendita di panini caldi e bevande) e di predisporre la gara d’appalto per dare in gestione il ristorante».
La situazione, che a suo tempo era stata fonte di polemiche e oggetto di vari momenti di dibattito anche in sede di Consiglio, era rimasta sospesa per anni. Ora il sindaco Angeleri, nella consapevolezza che il Comune, al momento, non «abbia la forza economica» di sostenere i lavori necessari, ricorda come, alla sua chiusura, la struttura fosse funzionante e chi dovesse subentrare, se interessato, dovrà mettere a norma le utenze. Quindi, in primo luogo, si proporrà un bando provvisorio in vista dell’estate per dotare il Sacro Monte di un punto mobile per la distribuzione di panini e bevande, considerando che i pellegrini cominciano a giungervi già dal periodo pasquale. Subito dopo, tenuto conto anche delle indicazioni della Sovrintendenza (il luogo è patrimonio dell’Unesco), si darà l’avvio alla seconda fase per giungere, la prossima stagione, ad avere un ristorante funzionante.

Maria Antonietta Trupia

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