San Valentino è per tutti

San Valentino è per tutti
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Cuoricini e palloncini rossi che spuntano un po’ dovunque - nelle vetrine dei negozi, sulle pagine dei giornali, nei popup che balzano su tutti i nostri vari schermi - ci annunciano che è il 14 febbraio, giorno di san Valentino, data universalmente (o quasi) dedicata agli innamorati. Una ricorrenza ormai entrata a far parte delle ‘feste comandate’ tra sociologi che interpretano e business che regge.

Una festa, san Valentino, che, come a Natale, ci fa sentire tutti più buoni, nella quale ci si lancia a telefonare perfino a qualche lontano parente dimenticato da anni; così, verso metà febbraio, ci si sente tutti più o meno innamorati; e chi non lo è, perlomeno si ricorda di esserlo stato, magari un bel po’ di tempo addietro. In ogni caso, scatta il bisogno di partecipare al rito collettivo che, guarda caso, prevede l’acquisto di un regalo per la persona amata.

I sociologi lo definiscono “bisogno di appartenenza” o “effetto gregge”, le aziende e i commercianti lo chiamano, più banalmente, marketing. Ed ecco allora vetrine e annunci colorarsi di rosso e puntare sui prodotti più adatti alla ricorrenza, a partire dai classici: cene a lume di candela, rose rosse, cioccolatini e gioielli a forma di cuoricino, teneri peluches, profumi, lingerie seducente, weekend romantici. Ma il mercato si è adeguato ai tempi e alle tecnologie, con tariffe telefoniche ad hoc, suonerie e cover per cellulari, chiavette Usb cuoriformi, fotoalbum e calendari su cui immortalare la propria fantastica storia d’amore. E poi ci sono le proposte di tendenza: trattamenti benessere di coppia, cene itineranti su una vecchia carrozza del tram, passeggiate in slitta o in carrozze d’epoca, cuochi a domicilio per preparare in casa una cena speciale. E c’è perfino il tour “Milano città dei baci”, per baciarsi nei luoghi più romantici e nascosti, con tappa d’obbligo davanti al celebre dipinto di Hayez. E non mancano le proposte culturali, come le iniziative di molti cinema, teatri e musei, che offrono ingressi 2 x 1 e una programmazione “a tema”. Quanto tutto questo generi realmente un aumento di consumi è difficile a dirsi, perché le cifre che circolano in merito sono frutto di stime poco verificabili. Anche a livello locale, gli operatori non azzardano previsioni, anche perché spesso si tratta di regali dell’ultimo minuto; tutti, comunque, prevedono una ulteriore riduzione degli acquisti, sulla scia di una tendenza al ribasso che dura ormai da qualche anno. Colpa, certo, delle difficoltà economiche, che penalizzano i consumi considerati meno necessari e spingono ad optare per doni più simbolici o fatti in casa. Ma, oltre a questo, si assiste anche ad una crescente “virtualizzazione” del regalo. Così, il canale di scelta e di acquisto è sempre più il web, dove si spera di trovare idee originali e prezzi vantaggiosi: infatti, i siti pullulano di pubblicità romantiche e, nelle statistiche di Google, termini come “regalo per San Valentino per lui/per lei” sono in questi giorni tra i più ricercati. E non solo: è lo stesso oggetto-regalo a smaterializzarsi, a partire da quello che rappresenta la dichiarazione d’amore per eccellenza, la rosa rossa, come raccontano i fioristi: «Capita sempre più spesso di vedere ragazzi che fotografano mazzi di rose col cellulare e poi inviano le foto alla ragazza su Whatsapp: sicuramente un modo di risparmiare, ma certo si perde un po’ di poesia… E poi forse c’è anche un po ’ di imbarazzo, tra i più giovani, a scegliere un regalo così tradizionale: diciamo che la rosa rossa resta il regalo preferito, ma solo per un target più avanti con gli anni. E comunque la spesa media, negli ultimi tempi, si è decisamente ridimensionata: un tempo si regalavano i mazzi di rose, ora si è passati alla singola rosa, un dono quasi simbolico». E allora, forse, per capire se e quanto San Valentino sia festeggiato, soprattutto dai più giovani, più che gli acquisti occorrerebbe misurare quanti tvtb (Ti Voglio Tanto Bene) viaggeranno via Sms e chat in questi giorni. E se temete di essere banali, niente paura: decine di siti web sono pronti a suggerirvi frasi e pensieri d’amore originali e fantasiosi. A costo zero.

Simona Perolo

Cuoricini e palloncini rossi che spuntano un po’ dovunque - nelle vetrine dei negozi, sulle pagine dei giornali, nei popup che balzano su tutti i nostri vari schermi - ci annunciano che è il 14 febbraio, giorno di san Valentino, data universalmente (o quasi) dedicata agli innamorati. Una ricorrenza ormai entrata a far parte delle ‘feste comandate’ tra sociologi che interpretano e business che regge.

Una festa, san Valentino, che, come a Natale, ci fa sentire tutti più buoni, nella quale ci si lancia a telefonare perfino a qualche lontano parente dimenticato da anni; così, verso metà febbraio, ci si sente tutti più o meno innamorati; e chi non lo è, perlomeno si ricorda di esserlo stato, magari un bel po’ di tempo addietro. In ogni caso, scatta il bisogno di partecipare al rito collettivo che, guarda caso, prevede l’acquisto di un regalo per la persona amata.

I sociologi lo definiscono “bisogno di appartenenza” o “effetto gregge”, le aziende e i commercianti lo chiamano, più banalmente, marketing. Ed ecco allora vetrine e annunci colorarsi di rosso e puntare sui prodotti più adatti alla ricorrenza, a partire dai classici: cene a lume di candela, rose rosse, cioccolatini e gioielli a forma di cuoricino, teneri peluches, profumi, lingerie seducente, weekend romantici. Ma il mercato si è adeguato ai tempi e alle tecnologie, con tariffe telefoniche ad hoc, suonerie e cover per cellulari, chiavette Usb cuoriformi, fotoalbum e calendari su cui immortalare la propria fantastica storia d’amore. E poi ci sono le proposte di tendenza: trattamenti benessere di coppia, cene itineranti su una vecchia carrozza del tram, passeggiate in slitta o in carrozze d’epoca, cuochi a domicilio per preparare in casa una cena speciale. E c’è perfino il tour “Milano città dei baci”, per baciarsi nei luoghi più romantici e nascosti, con tappa d’obbligo davanti al celebre dipinto di Hayez. E non mancano le proposte culturali, come le iniziative di molti cinema, teatri e musei, che offrono ingressi 2 x 1 e una programmazione “a tema”. Quanto tutto questo generi realmente un aumento di consumi è difficile a dirsi, perché le cifre che circolano in merito sono frutto di stime poco verificabili. Anche a livello locale, gli operatori non azzardano previsioni, anche perché spesso si tratta di regali dell’ultimo minuto; tutti, comunque, prevedono una ulteriore riduzione degli acquisti, sulla scia di una tendenza al ribasso che dura ormai da qualche anno. Colpa, certo, delle difficoltà economiche, che penalizzano i consumi considerati meno necessari e spingono ad optare per doni più simbolici o fatti in casa. Ma, oltre a questo, si assiste anche ad una crescente “virtualizzazione” del regalo. Così, il canale di scelta e di acquisto è sempre più il web, dove si spera di trovare idee originali e prezzi vantaggiosi: infatti, i siti pullulano di pubblicità romantiche e, nelle statistiche di Google, termini come “regalo per San Valentino per lui/per lei” sono in questi giorni tra i più ricercati. E non solo: è lo stesso oggetto-regalo a smaterializzarsi, a partire da quello che rappresenta la dichiarazione d’amore per eccellenza, la rosa rossa, come raccontano i fioristi: «Capita sempre più spesso di vedere ragazzi che fotografano mazzi di rose col cellulare e poi inviano le foto alla ragazza su Whatsapp: sicuramente un modo di risparmiare, ma certo si perde un po’ di poesia… E poi forse c’è anche un po ’ di imbarazzo, tra i più giovani, a scegliere un regalo così tradizionale: diciamo che la rosa rossa resta il regalo preferito, ma solo per un target più avanti con gli anni. E comunque la spesa media, negli ultimi tempi, si è decisamente ridimensionata: un tempo si regalavano i mazzi di rose, ora si è passati alla singola rosa, un dono quasi simbolico». E allora, forse, per capire se e quanto San Valentino sia festeggiato, soprattutto dai più giovani, più che gli acquisti occorrerebbe misurare quanti tvtb (Ti Voglio Tanto Bene) viaggeranno via Sms e chat in questi giorni. E se temete di essere banali, niente paura: decine di siti web sono pronti a suggerirvi frasi e pensieri d’amore originali e fantasiosi. A costo zero.

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