Si avvicina l’arrivo dello chef Cannavacciuolo a Novara
NOVARA - Si avvicina (finalmente) l’apertura del nuovo locale dello chef Antonino Cannavacciuolo a Novara accanto al teatro Coccia in piazza Martiri angolo via Rosselli. Come spiega il cuoco stellato del Villa Crespi di Orta sul sito dello stesso ristorante “con la concretizzazione dell’apertura ci rendiamo conto di quanto siamo entusiasti di questa nuova avventura, non vediamo l’ora di confrontarci e proporci al pubblico della città di Novara, intraprendendo ed inaugurando la strada del nuovo “Cannavacciuolo Café & Bistrot”.
“L’apertura a Novara di questa tipologia di locale, così come lo faremo in altre città se ce ne sarà occasione, rappresenta per noi la possibilità di offrire un format più accessibile a tutti. – continua lo chef reso famoso al grande pubblico dal program
NOVARA - Si avvicina (finalmente) l’apertura del nuovo locale dello chef Antonino Cannavacciuolo a Novara accanto al teatro Coccia in piazza Martiri angolo via Rosselli. Come spiega il cuoco stellato del Villa Crespi di Orta sul sito dello stesso ristorante “con la concretizzazione dell’apertura ci rendiamo conto di quanto siamo entusiasti di questa nuova avventura, non vediamo l’ora di confrontarci e proporci al pubblico della città di Novara, intraprendendo ed inaugurando la strada del nuovo “Cannavacciuolo Café & Bistrot”.
“L’apertura a Novara di questa tipologia di locale, così come lo faremo in altre città se ce ne sarà occasione, rappresenta per noi la possibilità di offrire un format più accessibile a tutti. – continua lo chef reso famoso al grande pubblico dal programma televisivo “Cucine da incubo” e ora anche giudice nel celebre show gastronomico Masterchef La nostra missione, il nostro scopo è di comunicare la massima qualità del prodotto, dell’atmosfera e del servizio in quanto esse possono cambiare la percezione della giornata, far vivere momenti di benessere e quindi vivere meglio”.
Il locale, viene spiegato inoltre, spazierà da colazioni a base di sfogliatelle, immancabili simbolo delle radici dello chef, pasticceria e caffetteria, a pranzi, cene ed aperitivi in grado di soddisfare le esigenze sia di momenti “light”, sia di momenti dedicati ad incontri e pause emozionanti. Nel menu, le protagoniste saranno le materie prime e la loro lavorazione, che seguiranno oltre alla stagionalità e alla tradizione gli istinti e il pensiero dello Chef.
E’ previsto anche un servizio d’asporto, con un packaging innovativo: “La nostra idea, è quella di un take away con un valore aggiunto, puntando ovviamente alla qualità dei prodotti” spiega Cinzia Primatesta, moglie dello chef.
Per quanto riguarda la ristrutturazione e l’arredamento, sono aspetti che sono stati curati dalla Cierreesse, con art director Santo Scibetta, con il quale hanno collaborato per la parte strutturale l’architetto Arturo Montanelli e per l’interior design la progettista Draga Obradovic. L’obiettivo era riproporre in una veste contemporanea la struttura originale del luogo utilizzando quindi materiali come pelle, ottone, resine, onice.
“Volevamo che chiunque entrasse in questo spazio si sentisse a casa, un posto elegante ma informale al tempo stesso, un punto di riferimento nel quale leggere un libro, aspettare la prima del teatro concedendosi il lusso di prendersi il proprio tempo gustando una delle specialità dello chef”. E ancora: “Design, arte e pezzi unici vintage sono la base sulla quale si costruisce l’umore di questo luogo storico di Novara dove anche le piante diventano parte integrante di questa esperienza, il verde contamina tutti gli spazi inaspettatamente”.
Ora si aspetta solo la data dell’inaugurazione.
Valentina Sarmenghi