Su Rai Storia, a 50 anni dalla morte, documentario sulla vita di Enrico Emanuelli

Su Rai Storia, a 50 anni dalla morte, documentario sulla vita di Enrico Emanuelli
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NOVARA, Il primo luglio 1967 muore, a Milano, Enrico Emanuelli, uno dei massimi esponenti del giornalismo italiano del dopoguerra e principale intellettuale della sua città, Novara, nel secondo Novecento. Un personaggio che – a cinquant’anni dalla morte – Rai Cultura ricorda con il documentario del regista novarese Alessandro Turci, “La decenza quotidiana. Vita di Enrico Emanuelli”, in onda sabato 1 luglio alle 23.10 su Rai Storia.

Emanuelli è un grande inviato speciale per “La Stampa”, ma è anche l’ideatore, negli anni Sessanta, della pagina culturale del “Corriere della Sera”, su volere del direttore d’allora Alfio Russo. Si trova, così a lavorare fianco a fianco con colleghi come Eugenio Montale, mentre grazie a lui gli esponenti del movimento letterario del Gruppo 63’, tra i quali Umberto Eco, trovano spazio sul giornale e in Emanuelli un punto di riferimento per le avanguardie, senza trascurare il ruolo delle élite culturali.

E c’è poi il giornalista scrittore: quello dei romanzi diventati film, come Settimana nera, che il regista Giorgio Moser e Giorgio Albertazzi “traducono” in Violenza segreta, e quello dei grandi reportage di viaggio da Africa, Cina, Russia e India o di opere coraggiosi come Uno di New York. Il documentario – la cui voce narrante è quella del novarese Ezio Ferraris - raccoglie materiale d’archivio e interviste inedite realizzate da Turci a chi conobbe da vicino Emanuelli e lavorò con lui. Nomi di assoluto rilievo come quelli di Enzo Biagi, Giorgio Albertazzi, Giuliano Zincone, Giulio Nascimbeni, Giorgio Barberi Squarotti e Giorgio Moser. E tra le “chicche” dell’archivio anche le immagini dell’incontro tra Hemingway ed Emanuelli a Stresa, con una strabiliante somiglianza fisica tra i due. Il regista di “La decenza quotidiana. Vita di Enrico Emanuelli”, Alessandro Turci è una firma di Panorama e di Aspenia, e ha diretto numerosi documentari per le principali televisioni italiane ed estere.

Monica Curino

NOVARA, Il primo luglio 1967 muore, a Milano, Enrico Emanuelli, uno dei massimi esponenti del giornalismo italiano del dopoguerra e principale intellettuale della sua città, Novara, nel secondo Novecento. Un personaggio che – a cinquant’anni dalla morte – Rai Cultura ricorda con il documentario del regista novarese Alessandro Turci, “La decenza quotidiana. Vita di Enrico Emanuelli”, in onda sabato 1 luglio alle 23.10 su Rai Storia.

Emanuelli è un grande inviato speciale per “La Stampa”, ma è anche l’ideatore, negli anni Sessanta, della pagina culturale del “Corriere della Sera”, su volere del direttore d’allora Alfio Russo. Si trova, così a lavorare fianco a fianco con colleghi come Eugenio Montale, mentre grazie a lui gli esponenti del movimento letterario del Gruppo 63’, tra i quali Umberto Eco, trovano spazio sul giornale e in Emanuelli un punto di riferimento per le avanguardie, senza trascurare il ruolo delle élite culturali.

E c’è poi il giornalista scrittore: quello dei romanzi diventati film, come Settimana nera, che il regista Giorgio Moser e Giorgio Albertazzi “traducono” in Violenza segreta, e quello dei grandi reportage di viaggio da Africa, Cina, Russia e India o di opere coraggiosi come Uno di New York. Il documentario – la cui voce narrante è quella del novarese Ezio Ferraris - raccoglie materiale d’archivio e interviste inedite realizzate da Turci a chi conobbe da vicino Emanuelli e lavorò con lui. Nomi di assoluto rilievo come quelli di Enzo Biagi, Giorgio Albertazzi, Giuliano Zincone, Giulio Nascimbeni, Giorgio Barberi Squarotti e Giorgio Moser. E tra le “chicche” dell’archivio anche le immagini dell’incontro tra Hemingway ed Emanuelli a Stresa, con una strabiliante somiglianza fisica tra i due. Il regista di “La decenza quotidiana. Vita di Enrico Emanuelli”, Alessandro Turci è una firma di Panorama e di Aspenia, e ha diretto numerosi documentari per le principali televisioni italiane ed estere.

Monica Curino

 

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