Suor Giustina Zanato, una vita dedicata alle missioni

Suor Giustina Zanato, una vita dedicata alle missioni
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NOVARA, Un’intera vita dedicata alle missioni, allo stare accanto ai poveri, quelli veri, aiutandoli e portando loro sollievo. E’ quanto porta avanti e realizza da ormai 35 anni una religiosa novarese. Parliamo di suor Giustina Zanato, classe 1949, nativa di Marostica, ma cresciuta poi sin dai primi mesi di vita nel Novarese. Suor Giustina, salesiana che da giovane si consacra tra le figlie di Maria Ausiliatrice, è stata ospite martedì nella sede di Casa Alessia del presidente Giovanni Mairati, grazie all’interessamento di Giovanni Montipò e degli Nrb, gli N’RevolutionBikers, gli harleysti della solidarietà. Ha raccontato ai presenti (tra cui molti volontari dell’associazione del girasole; il martedì è la serata della settimanale riunione di Casa Alessia), i suoi quasi trent’anni trascorsi in missione in Brasile e i quattro che li vedono attiva in Mozambico. Il suo impegno sempre rivolto alla lotta alla prostituzione minorile e allo sfruttamento delle bambine e delle giovani donne.

Nonostante i suoi 67 anni, sembra una ragazzina mentre racconta la sua lunga esperienza: da lei si sprigiona, solo all’osservarla, una grande energia, una grande forza. Tutti hanno ascoltato rapiti le parole della religiosa. A spingere suor Giustina in missione, l’incontro con madre Teresa di Calcutta e, soprattutto, la domanda postale: “Cosa hai già fatto tu per i poveri?”. Ed ecco che la religiosa il 12 ottobre 1984 approda a Manaus e inizia la sua avventura in Brasile. “A Novara insegnavo. Sono partita da qui 35 anni fa. Sono una salesiana – ha raccontato – Sono stata anche ai confini con la Colombia, nelle Amazzoni. Con le mie consorelle abbiamo salvato minori destinati al carcere, abbiamo cercato di combattere le situazioni di degrado che ci siamo trovate dinanzi. Il fenomeno che abbiamo cercato maggiormente di contrastare è quello della pedofilia e della prostituzione minorile. Una piaga molto grave, che ho denunciato anche alle autorità competenti”. L’obiettivo, ora, è quello di aiutare la missione in Mozambico con il sostegno di Nrb e Casa Alessia, soprattutto per i viveri e l’approvvigionamento d’acqua.

A chiusura della serata una donazione, a cura degli Nrb, di 500 euro, sia per la missione di suor Giustina, sia per Casa Alessia.

mo.c.

 

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola


NOVARA, Un’intera vita dedicata alle missioni, allo stare accanto ai poveri, quelli veri, aiutandoli e portando loro sollievo. E’ quanto porta avanti e realizza da ormai 35 anni una religiosa novarese. Parliamo di suor Giustina Zanato, classe 1949, nativa di Marostica, ma cresciuta poi sin dai primi mesi di vita nel Novarese. Suor Giustina, salesiana che da giovane si consacra tra le figlie di Maria Ausiliatrice, è stata ospite martedì nella sede di Casa Alessia del presidente Giovanni Mairati, grazie all’interessamento di Giovanni Montipò e degli Nrb, gli N’RevolutionBikers, gli harleysti della solidarietà. Ha raccontato ai presenti (tra cui molti volontari dell’associazione del girasole; il martedì è la serata della settimanale riunione di Casa Alessia), i suoi quasi trent’anni trascorsi in missione in Brasile e i quattro che li vedono attiva in Mozambico. Il suo impegno sempre rivolto alla lotta alla prostituzione minorile e allo sfruttamento delle bambine e delle giovani donne.

Nonostante i suoi 67 anni, sembra una ragazzina mentre racconta la sua lunga esperienza: da lei si sprigiona, solo all’osservarla, una grande energia, una grande forza. Tutti hanno ascoltato rapiti le parole della religiosa. A spingere suor Giustina in missione, l’incontro con madre Teresa di Calcutta e, soprattutto, la domanda postale: “Cosa hai già fatto tu per i poveri?”. Ed ecco che la religiosa il 12 ottobre 1984 approda a Manaus e inizia la sua avventura in Brasile. “A Novara insegnavo. Sono partita da qui 35 anni fa. Sono una salesiana – ha raccontato – Sono stata anche ai confini con la Colombia, nelle Amazzoni. Con le mie consorelle abbiamo salvato minori destinati al carcere, abbiamo cercato di combattere le situazioni di degrado che ci siamo trovate dinanzi. Il fenomeno che abbiamo cercato maggiormente di contrastare è quello della pedofilia e della prostituzione minorile. Una piaga molto grave, che ho denunciato anche alle autorità competenti”. L’obiettivo, ora, è quello di aiutare la missione in Mozambico con il sostegno di Nrb e Casa Alessia, soprattutto per i viveri e l’approvvigionamento d’acqua.

A chiusura della serata una donazione, a cura degli Nrb, di 500 euro, sia per la missione di suor Giustina, sia per Casa Alessia.

mo.c.

 

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