“Torretta”, è in stato di “totale degrado”

“Torretta”, è in stato di “totale degrado”
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BORGOMANERO ­- Senza attendere la prossima seduta del Consiglio comunale il sindaco Anna Tinivella ha voluto anticipare i tempi rispondendo già nei giorni scorsi e per iscritto all’interrogazione presentata dai consiglieri Pd Hassan Pagano e Margherita Brigonzi in merito al futuro della “Torretta” all’incrocio tra le vie Arona e Rossignoli. L’edificio, gravato da un’ipoteca a garanzia di un mutuo bancario erogato da un istituto di credito lombardo, era stato confiscato dallo Stato ad un esponente di spicco della criminalità organizzata. Il gravame rappresentato appunto dall’ipoteca aveva sinora bloccato qualsiasi iniziativa posta in essere dal Comune che per entrare in possesso dell’immobile avrebbe prima dovuto “saldare il conto” con la banca. Nella risposta all’interrogazione Tinivella fornisce un puntuale aggiornamento della situazione. “In data 21 novembre 2014 – scrive il sindaco – in considerazione dell’evolversi normativo, l’Amministrazione comunale ha riavviato il procedimento, a suo tempo interrotto, a causa di una ipoteca sul bene (valutazione Bnl in data 16 settembre 2008 pari ad € 140.000) di 

BORGOMANERO ­- Senza attendere la prossima seduta del Consiglio comunale il sindaco Anna Tinivella ha voluto anticipare i tempi rispondendo già nei giorni scorsi e per iscritto all’interrogazione presentata dai consiglieri Pd Hassan Pagano e Margherita Brigonzi in merito al futuro della “Torretta” all’incrocio tra le vie Arona e Rossignoli. L’edificio, gravato da un’ipoteca a garanzia di un mutuo bancario erogato da un istituto di credito lombardo, era stato confiscato dallo Stato ad un esponente di spicco della criminalità organizzata. Il gravame rappresentato appunto dall’ipoteca aveva sinora bloccato qualsiasi iniziativa posta in essere dal Comune che per entrare in possesso dell’immobile avrebbe prima dovuto “saldare il conto” con la banca. Nella risposta all’interrogazione Tinivella fornisce un puntuale aggiornamento della situazione. “In data 21 novembre 2014 – scrive il sindaco – in considerazione dell’evolversi normativo, l’Amministrazione comunale ha riavviato il procedimento, a suo tempo interrotto, a causa di una ipoteca sul bene (valutazione Bnl in data 16 settembre 2008 pari ad € 140.000) di importo superiore al valore del bene stesso, per addivenire alle determinazioni volte al trasferimento del bene al proprio patrimonio indisponibile. In seguito l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) ha avviato l’iter per addivenire alla definizione del procedimento che ad oggi ha visto le seguenti azioni: l’invio del verbale di sopralluogo in data 4 novembre 2014 eseguito dalla Polizia locale; la comunicazione in data 2 marzo 2015 da parte dell’Anbsc in cui si chiarisce che il bene, per effetto delle disposizioni introdotte dalle legge 228/2012 risulta privo di gravami ipotecari e pertanto è destinabile; l’attivazione da parte di Anbsc delle procedure per poter emettere il provvedimento di destinazione, invitando le Amministrazioni a manifestare l’interesse al trasferimento del bene al proprio patrimonio indisponibile; la comunicazione in data 18 marzo da parte del Comune dell’interesse al suddetto trasferimento a titolo gratuito. A tutt’oggi – conclude il sindaco – non siamo ancora autorizzati a visionare lo stato dei locali, ma da un sopralluogo esterno personalmente effettuato risulta che il bene è abbandonato, fatiscente, in condizioni di totale degrado. Dalla planimetria risulta che la superficie della “Torretta” è di circa 15 mq. calpestabili per piano. Lo stretto porticato, circa 18 mq. è chiuso con precari serramenti di ferro”. Una terminologia tecnica quella usata da Tinivella per spiegare che qualora l’edificio dovesse essere trasferito gratuitamente al Comune occorre poi prevedere un impegno di spesa per la sua ristrutturazione e la messa a norma secondo le regole vigenti. L’altra settimana Tinivella, da noi intervistata aveva lasciato intendere che l’immobile una volta reso abitabile potrebbe essere dato in uso ad un’associazione di volontariato sociale operante sul territorio.

Carlo Panizza

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