Tre caserme acquisite dal Comune di Novara

Tre caserme acquisite dal Comune di Novara
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NOVARA - Si riuniranno lunedì prossimo, 12 dicembre, a palazzo Cabrino, in seduta congiunta, le commissioni comunali bilancio e urbanistica per esprimere il parere sull’Accordo di programma tra il Comune di Novara, L’Agenzia del Demanio e il Ministero della Difesa. L’accordo è inerente alla dismissione, alla valorizzazione e al riutilizzo degli immobili pubblici del l’ex Demanio Militare ubicati nella città di Novara. Si tratta di tre caserme: Passalacqua, Gherzi e Cavalli che da anni sono state dimesse.

Risale al 2008 la firma del protocollo per l’avvio della procedura, cui sono seguite diverse deliberazioni di giunta fino a quella del 5.11.2014 che dava l’autorizzazione al sindaco a promuovere e concludere l’accordo.

L’approvazione dell’accordo di programma comporta la valorizzazione dei tre compendi militari e la variante urbanistica delle aree attualmente destinate a strutture militari. La trasformazione delle destinazioni d’uso sarà la seguente: area servizi di interesse comunale, aree di servizi sovra comunali, aree a tessuto urbano esistente e in progetto a prevalente destinazione residenziale a titolo abitativo, aree a verde e parcheggio. L’Amministrazione con la firma del Protocollo si impegna: ad acquisire gli immobili che sono necessari al Comune di Novara; a perfezionare la permuta della palazzina con otto alloggi e dell’area su sui insistono la piscina e la palestra del Convitto Carlo Alberto, con i restanti immobili necessari al Comune siti nella Passalacqua; al recupero e alla riqualificazione delle palazzine da cedere in permuta, con una spesa che si ipotizza tra un minimo di 28.500 euro e un massimo di 38.500 euro.

I soggetti interessati all’accordo sono: l’Agenzia del Demanio, il Mibac – la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici (province di Novara - Vercelli - Alessandria –Vco), il Ministero della Difesa, la Regione Piemonte, l’Arpa e l’Asl. I sottoscrittori sono stati individuati nel Comune di Novara e nel Demanio.

L’avviso dell’Accordo di programma è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione Piemonte (BurP) in data 18 febbraio 2016, bollettino n.7. L’accordo deve essere ratificato dal Consiglio comunale entro 30 giorni dalla firma. Ultimo atto è la pubblicazione sul bollettino regionale e da quel momento la sua durata è di 5 anni.

Cosa se ne farà il Comune di queste nuove proprietà che si impegna a riqualificare si vedrà; di ipotesi nel corso degli anni ne sono state fatte tante e al vento. Verba volant ma con la firma ora si dovrà fare sul serio.

Mariateresa Ugazio

 

NOVARA - Si riuniranno lunedì prossimo, 12 dicembre, a palazzo Cabrino, in seduta congiunta, le commissioni comunali bilancio e urbanistica per esprimere il parere sull’Accordo di programma tra il Comune di Novara, L’Agenzia del Demanio e il Ministero della Difesa. L’accordo è inerente alla dismissione, alla valorizzazione e al riutilizzo degli immobili pubblici del l’ex Demanio Militare ubicati nella città di Novara. Si tratta di tre caserme: Passalacqua, Gherzi e Cavalli che da anni sono state dimesse.

Risale al 2008 la firma del protocollo per l’avvio della procedura, cui sono seguite diverse deliberazioni di giunta fino a quella del 5.11.2014 che dava l’autorizzazione al sindaco a promuovere e concludere l’accordo.

L’approvazione dell’accordo di programma comporta la valorizzazione dei tre compendi militari e la variante urbanistica delle aree attualmente destinate a strutture militari. La trasformazione delle destinazioni d’uso sarà la seguente: area servizi di interesse comunale, aree di servizi sovra comunali, aree a tessuto urbano esistente e in progetto a prevalente destinazione residenziale a titolo abitativo, aree a verde e parcheggio. L’Amministrazione con la firma del Protocollo si impegna: ad acquisire gli immobili che sono necessari al Comune di Novara; a perfezionare la permuta della palazzina con otto alloggi e dell’area su sui insistono la piscina e la palestra del Convitto Carlo Alberto, con i restanti immobili necessari al Comune siti nella Passalacqua; al recupero e alla riqualificazione delle palazzine da cedere in permuta, con una spesa che si ipotizza tra un minimo di 28.500 euro e un massimo di 38.500 euro.

I soggetti interessati all’accordo sono: l’Agenzia del Demanio, il Mibac – la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici (province di Novara - Vercelli - Alessandria –Vco), il Ministero della Difesa, la Regione Piemonte, l’Arpa e l’Asl. I sottoscrittori sono stati individuati nel Comune di Novara e nel Demanio.

L’avviso dell’Accordo di programma è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della regione Piemonte (BurP) in data 18 febbraio 2016, bollettino n.7. L’accordo deve essere ratificato dal Consiglio comunale entro 30 giorni dalla firma. Ultimo atto è la pubblicazione sul bollettino regionale e da quel momento la sua durata è di 5 anni.

Cosa se ne farà il Comune di queste nuove proprietà che si impegna a riqualificare si vedrà; di ipotesi nel corso degli anni ne sono state fatte tante e al vento. Verba volant ma con la firma ora si dovrà fare sul serio.

Mariateresa Ugazio

 

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