Tre luminari lasciano il ‘Maggiore’

Tre luminari lasciano il ‘Maggiore’
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NOVARA – Con il primo di novembre tre illustri medici attivi da anni all’azienda ospedaliero-universitaria Maggiore di Novara hanno lasciato per raggiunti limiti di età.

Si tratta del professor Marcello Garavoglia, che dal novembre 1993 era direttore della Struttura complessa a direzione universitaria di Chirurgia e dal 1998 direttore del Dipartimento chirurgico. Sotto la sua guida sono state sviluppate le nuove tecniche di chirurgia endoscopi, mini-invasiva e da ultimo la chirurgia robotica; del dottor Aurelio Prino, dal 2005 direttore della Struttura complessa a direzione ospedaliera di Cure palliative, pioniere di quest’attività, dando il via all’hospice di Galliate, secondo un modello originale e molto apprezzato e del professor Piero Stratta, dal dicembre 2004 direttore della Struttura complessa a direzione universitaria di Nefrologia-trapianto renale. Responsabile del programma di trapianto renale, ha portato il Centro di Novara, fondato nel 1998 dal professor Giuseppe Verzetti con l’urologo Bruno Frea, a primeggiare in Italia e in Europa in quanto a numero di interventi e a sopravvivenza dei pazienti.

«L’ospedale perde tre grandi professionisti – dichiara il direttore generale del ‘Maggiore’, il dott. Mario Minola – Tre medici che hanno ottenuto grandi risultati per la salute della popolazione, prestando molta attenzione non solo all’assistenza ma anche alla didattica e alla ricerca». «Sono stati tre figure di spicco – afferma il presidente dell’Ordine dei medici, il dott. Federico D’Andrea – che con la loro attività sono stati d’esempio per i colleghi più giovani». 

mo.c.


NOVARA – Con il primo di novembre tre illustri medici attivi da anni all’azienda ospedaliero-universitaria Maggiore di Novara hanno lasciato per raggiunti limiti di età.

Si tratta del professor Marcello Garavoglia, che dal novembre 1993 era direttore della Struttura complessa a direzione universitaria di Chirurgia e dal 1998 direttore del Dipartimento chirurgico. Sotto la sua guida sono state sviluppate le nuove tecniche di chirurgia endoscopi, mini-invasiva e da ultimo la chirurgia robotica; del dottor Aurelio Prino, dal 2005 direttore della Struttura complessa a direzione ospedaliera di Cure palliative, pioniere di quest’attività, dando il via all’hospice di Galliate, secondo un modello originale e molto apprezzato e del professor Piero Stratta, dal dicembre 2004 direttore della Struttura complessa a direzione universitaria di Nefrologia-trapianto renale. Responsabile del programma di trapianto renale, ha portato il Centro di Novara, fondato nel 1998 dal professor Giuseppe Verzetti con l’urologo Bruno Frea, a primeggiare in Italia e in Europa in quanto a numero di interventi e a sopravvivenza dei pazienti.

«L’ospedale perde tre grandi professionisti – dichiara il direttore generale del ‘Maggiore’, il dott. Mario Minola – Tre medici che hanno ottenuto grandi risultati per la salute della popolazione, prestando molta attenzione non solo all’assistenza ma anche alla didattica e alla ricerca». «Sono stati tre figure di spicco – afferma il presidente dell’Ordine dei medici, il dott. Federico D’Andrea – che con la loro attività sono stati d’esempio per i colleghi più giovani». 

mo.c.


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