Trè pedaladi par i riseri a favore di Casa Shalom

Trè pedaladi par i riseri a favore di Casa Shalom
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NOVARA - E’ andata in scena domenica mattina 14 giugno la dodicesima edizione della pedalata per Casa Shalom, la “Trè pedaladi par i riseri”, che ha portato tutti i partecipanti da Novara sino a Ponzana di Casalino, dove da oltre dieci anni (l’apertura risale al 2000) ha sede la struttura che, diretta da don Dino Campiotti, segue i malati di Aids. Qualche ospite, come accade da qualche anno, ha voluto anche prendere parte alla biciclettata, facendosi tutti i chilometri, ben diciannove, da piazza Martiri sino alla struttura nelle campagne del Novarese.

Nonostante il maltempo e una temperatura non propriamente estiva e tante altre manifestazioni promosse nella stessa giornata, i novaresi hanno risposto all’appello. Non sono stati magari tanti come in altre occasioni, quando il sole ha accompagnato la pedalata solidale, ma un buon numero ha comunque voluto portare il proprio contributo alla causa, iscrivendosi e poi pedalando sino a Ponzana. Il ricavato dell’iniziativa (i 5 euro dell’iscrizione alla pedalata, comprensiva di un gadget, cappellino/maglietta con il logo di Casa Shalom e della pedalata) è stato devoluto proprio alla struttura, per il suo mantenimento e quanto offre agli ospiti, al momento una decina. A promuovere la manifestazione, come da tradizione, gli alpini di Novara (Gruppo A. Lorenzoni), il Comune e la Casa di Ponzana, dove sono attivi molti volontari, raccolti nell’associazione “Amici di Casa Shalom”.

A essere presenti giovani e meno giovani, gruppi di amici, i consiglieri provinciali Milù Allegra e Tino Zampogna e un gruppo di amici arrivato sino da Magenta. La pedalata è stata scortata dagli agenti della Polizia locale, da un’ambulanza della Croce Rossa e da altri amici della casa di Ponzana di Casalino. Ad aprire la pedalata, una Fiat Torpedo del 1923. All’evento ha presto parte il Gruppo storico risorgimentale 23 Marzo 1849. Durante il percorso anche un aperitivo all’agriturismo Cascina Margherita, mentre a Casa Shalom una risottata per tutti. Un modo per coniugare solidarietà e sport.

Monica Curino

 

Per l’articolo completo leggi il Corriere di Novara in edicola lunedì 15 giugno


NOVARA - E’ andata in scena domenica mattina 14 giugno la dodicesima edizione della pedalata per Casa Shalom, la “Trè pedaladi par i riseri”, che ha portato tutti i partecipanti da Novara sino a Ponzana di Casalino, dove da oltre dieci anni (l’apertura risale al 2000) ha sede la struttura che, diretta da don Dino Campiotti, segue i malati di Aids. Qualche ospite, come accade da qualche anno, ha voluto anche prendere parte alla biciclettata, facendosi tutti i chilometri, ben diciannove, da piazza Martiri sino alla struttura nelle campagne del Novarese.

Nonostante il maltempo e una temperatura non propriamente estiva e tante altre manifestazioni promosse nella stessa giornata, i novaresi hanno risposto all’appello. Non sono stati magari tanti come in altre occasioni, quando il sole ha accompagnato la pedalata solidale, ma un buon numero ha comunque voluto portare il proprio contributo alla causa, iscrivendosi e poi pedalando sino a Ponzana. Il ricavato dell’iniziativa (i 5 euro dell’iscrizione alla pedalata, comprensiva di un gadget, cappellino/maglietta con il logo di Casa Shalom e della pedalata) è stato devoluto proprio alla struttura, per il suo mantenimento e quanto offre agli ospiti, al momento una decina. A promuovere la manifestazione, come da tradizione, gli alpini di Novara (Gruppo A. Lorenzoni), il Comune e la Casa di Ponzana, dove sono attivi molti volontari, raccolti nell’associazione “Amici di Casa Shalom”.

A essere presenti giovani e meno giovani, gruppi di amici, i consiglieri provinciali Milù Allegra e Tino Zampogna e un gruppo di amici arrivato sino da Magenta. La pedalata è stata scortata dagli agenti della Polizia locale, da un’ambulanza della Croce Rossa e da altri amici della casa di Ponzana di Casalino. Ad aprire la pedalata, una Fiat Torpedo del 1923. All’evento ha presto parte il Gruppo storico risorgimentale 23 Marzo 1849. Durante il percorso anche un aperitivo all’agriturismo Cascina Margherita, mentre a Casa Shalom una risottata per tutti. Un modo per coniugare solidarietà e sport.

Monica Curino

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