"Un giornale fatto per voi"

"Un giornale fatto per voi"
Pubblicato:

Quando ho iniziato a frequentare le stanze di un giornale era il 1976. Ero un ragazzino e seguivo un po' di calcio, si parlava di autonomia operaia, comunisti e democristiani si stavano misurando con il compromesso storico, il terrorismo cominciava a fare paura. Presa la maturità, ho iniziato studi storici all'università di Torino con Firpo, Nada, Tabacco e Levra. Nel frattempo ho iniziato a lavorare a tempo pieno a Eco di Biella con una pausa di quasi un anno alla redazione biellese della Stampa. E, da allora, questo è stato ed è il mio lavoro.

Quando ho iniziato a frequentare le stanze di un giornale era il 1976. Ero un ragazzino e seguivo un po' di calcio, si parlava di autonomia operaia, comunisti e democristiani si stavano misurando con il compromesso storico, il terrorismo cominciava a fare paura. Presa la maturità, ho iniziato studi storici all'università di Torino con Firpo, Nada, Tabacco e Levra. Nel frattempo ho iniziato a lavorare a tempo pieno a Eco di Biella con una pausa di quasi un anno alla redazione biellese della Stampa. E, da allora, questo è stato ed è il mio lavoro. 
Vi racconto questi dettagli, cari Lettori, per una ragione personale e insieme storica. Quando venni accolto a Eco di Biella i miei mèntori furono due giornalisti professionisti la cui vicenda professionale si intreccia con Novara: Carlo Caselli e Rodolfo De Bernardi. Forse qualche anziano novarese li ricorderà: il primo fu direttore del Corriere di Novara e poi di Eco di Biella e il secondo fu quello che gestiva i due giornali. Furono loro a raccontarmi questa esperienza durata alcuni anni e che venne seguita dalla direzione novarese di Marzio Torchio e, poi, a ruota da quella dei colleghi Franco Tosca, Luciano Lombardi e Serena Fiocchi. Ecco, in questo solco intendo muovermi, orgoglioso di quel passato biellese-novarese, sicuro di poter contare su un Editore che ringrazio per avermi dato fiducia e su una Redazione forte, capace e motivata.

Roberto Azzoni

Il saluto del nuovo direttore del Corriere di Novara Roberto Azzoni sull'edizione di lunedì 5 gennaio in edicola

Seguici sui nostri canali