"Un primo passo verso la cittadinanza"
NOVARA - Il Comune di Novara promuove per il terzo anno consecutivo, nel giorno della Festa della Repubblica, la manifestazione “Un primo passo verso la cittadinanza”, per rimarcare la necessità della revisione della legge sulla cittadinanza e per sottolineare il senso di appartenenza alla loro “nuova patria” dei figli di famiglie immigrate (nelle foto due momenti della prima edizione del 2013). La festa avrà luogo al Teatro Coccia a partire dalle 15.
I piccoli riceveranno dall'amministrazione un attestato simbolico sul possesso dei requisiti per il riconoscimento della cittadinanza jus soli, ma anche il volume “Libro !” edito da Interlinea e dedicato ai più piccini oltre ad una sostanziosa merenda. A completare il pacchetto dei doni altri omaggi da Novacoop e Pharma Novara.
L’attestato del possesso per la cittadinanza ius soli è simbolico, tuttavia certifica l’impegno dell’amministrazione comunale perché venga modificata a livello nazionale una situazione che si rivela sempre più antistorica.
"Da due anni ormai – ricorda l’assessore alle Pari Opportunità e ai Servizi Demografici Margherita Patti – abbiamo dato il via alla compilazione di un registro dei bambini nati in Italia da genitori stranieri e residenti nel territorio comunale. L'elenco è depositato presso i Servizi Demografici, dove sono raccolti i dati ed è annotata l’avvenuta consegna dell’attestato. Il prossimo 2 giugno – chiosa Patti - saranno 261 i piccoli che riceveranno l’attestato: provengono da più di 30 nazionalità diverse, tra le quali le più rappresentate sono quelle marocchina, nigeriana, cinese, pakistana, romena, tunisina e turca”. Nel 2014 i piccoli che avevano ricevuto l’attestato erano stati 283.
A consegnare gli attestati saranno il sottosegretario al Lavoro Franca Biondelli, l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, il presidente del Consiglio Comunale Massimo Bosio, il consigliere comunale Alfredo Reali e l’assessore Margherita Patti.
Durante la consegna dei certificati verranno proiettate immagini di progetti concernenti intercultura ed integrazione. L’iniziativa è realizzata con la collaborazione del Centro Servizi Territoriali, Unicef e Coordinamento Gentes.
v.s.