Un viaggio nel mondo della danza tra Novara e Canton Ticino

Un viaggio nel mondo della danza tra Novara e Canton Ticino
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NOVARA - Si è concluso dopo più di due anni e 14.000 presenze "PerCorpi Visionari – Percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea", il progetto divulgativo risultato vincitore del bando 2012 su Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013, che ha visto capofila italiano la Fondazione Teatro Coccia di Novara e capofila svizzero la Fondazione La Fabbrica di Losone. I partner italiani di progetto sono Associazione Didee - arti e comunicazione di Torino, Associazione LIS Lab Performing Arts di Nebbiuno (Novara), Coorpi - Coordinamento Danza Piemonte di Torino. L’Associazione LitroCentimetro di Bellinzona è, invece, il partner svizzero. Il progetto si è avvalso inoltre del sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione Monte Verità di Ascona.
PerCorpi Visionari è stato ideato da Mariachiara Raviola, Antonella Cirigliano (direttrici artistiche) e dal project manager Lucia Carolina De Rienzo e da Filippo Armati (direttore artistico per le attività svizzere).  A cent’anni dalla prima Scuola Estiva delle Arti di Rudolf Von Laban a Monte Verità, si è sviluppato nell’arco di oltre due anni tra Novara, Meina (NO), Verbania (VCO), Torino, Losone, Bellinzona, Lugano e Ascona, e ha costruito un’offerta diversificata che integra la cultura della danza, della performance contemporanea e della sensibilità ambientale. Grazie alle esperienze residenziali e “comunitarie” degli artisti coinvolti e alle attività laboratoriali e di workshop, il tema del paesaggio e dell’habitat, e del nuovo rapporto contemporaneo dell’uomo con la natura, sono stati argomenti privilegiati di riflessione ed elaborazione.
Si raccolgono oggi i frutti seminati in questi intensi mesi di lavoro, contenuti nei video a cura di Cristiana Candellero e Lucia Carolina De Rienzo e nel volume "PerCorpi Visionari", edito da Fondazione Teatro Coccia, a cura della giornalista Laura Magnetti, con i contributi di Alessandro Pontremoli, Rita Maria Fabris e Chiara Castellazzi, e che contiene inoltre un interessante monitoraggio di progetto a cura di Melissa Capelli e Pasquale Seddio del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.
Lavori che contengono le testimonianze dei direttori artistici del progetto, anzitutto, ma anche di tutti i partecipanti a diversi livelli: dagli artisti, al pubblico, fino ai danzatori professionisti e agli allievi delle scuole di danza che si sono cimentati in masterclass e hanno assistito a convegni e conferenze. 
Tra 32 laboratori, workshop e masterclass di alta formazione , 9 residenze d’artista, 2 spettacoli prodotti (“Soup” a cura di Antonella Cirigliano e “Le foglie e il vento” a cura di Maria Chiara Raviola), con 27 repliche nazionali (di cui 12 sul territorio regionale nelle province di Novara, Torino e Verbano Cusio Ossola), 2 convegni internazionali, 3 festival che hanno collaborato al progetto (Villaggio d’Artista, La Piattaforma teatrocoreografico, Performa Festival), 22 interventi in luoghi di alto valore paesaggistico, si sono susseguiti nel “cartellone” di PerCorpi  Visionari centinaia di professionisti della danza, dell’arte, del teatro e della performance contemporanea. Da Nicole Seiler a Simona Bucci, da Filippo Armati a Raffaele Irace, da Danio Manfredini a Sara Simeoni, da Mauro Astolfi ai Tecnologia Filosofica fino all’indimenticabile tre giorni con protagonista Carolyn Carlson che tra masterclass, conferenze e il gran finale con lo spettacolo Short Stories al Teatro Coccia di Novara, ha siglato la conclusione perfetta di questo lungo tour nel mondo della danza contemporanea.
Come detto nelle pagine che chiudono il volume: “PerCorpi Visionari ha aperto la strada a una progettualità innovativa attraverso la sperimentazione di diversi percorsi di formazione e proposte performative con un pubblico di varie fasce d’età, in territori di confine non sempre consapevoli della propria memoria storica e non facilmente inseriti in circuiti di rinnovamento socioculturale”.
La presentazione della pubblicazione e del collage di video PerCorpi Visionari sono stati, inoltre, inseriti all’interno del programma della Giornata Europea della Cooperazione, per sensibilizzare i cittadini sui benefici della cooperazione europea e su come essa contribuisca a favorire la qualità della vita e migliorarne le condizioni delle popolazioni che abitano nelle aree transfrontaliere.

NOVARA - Si è concluso dopo più di due anni e 14.000 presenze "PerCorpi Visionari – Percorsi sconfinanti tra danza e performance contemporanea", il progetto divulgativo risultato vincitore del bando 2012 su Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Svizzera 2007 – 2013, che ha visto capofila italiano la Fondazione Teatro Coccia di Novara e capofila svizzero la Fondazione La Fabbrica di Losone. I partner italiani di progetto sono Associazione Didee - arti e comunicazione di Torino, Associazione LIS Lab Performing Arts di Nebbiuno (Novara), Coorpi - Coordinamento Danza Piemonte di Torino. L’Associazione LitroCentimetro di Bellinzona è, invece, il partner svizzero. Il progetto si è avvalso inoltre del sostegno di Fondazione Piemonte dal Vivo e Fondazione Monte Verità di Ascona.
PerCorpi Visionari è stato ideato da Mariachiara Raviola, Antonella Cirigliano (direttrici artistiche) e dal project manager Lucia Carolina De Rienzo e da Filippo Armati (direttore artistico per le attività svizzere).  A cent’anni dalla prima Scuola Estiva delle Arti di Rudolf Von Laban a Monte Verità, si è sviluppato nell’arco di oltre due anni tra Novara, Meina (NO), Verbania (VCO), Torino, Losone, Bellinzona, Lugano e Ascona, e ha costruito un’offerta diversificata che integra la cultura della danza, della performance contemporanea e della sensibilità ambientale. Grazie alle esperienze residenziali e “comunitarie” degli artisti coinvolti e alle attività laboratoriali e di workshop, il tema del paesaggio e dell’habitat, e del nuovo rapporto contemporaneo dell’uomo con la natura, sono stati argomenti privilegiati di riflessione ed elaborazione.
Si raccolgono oggi i frutti seminati in questi intensi mesi di lavoro, contenuti nei video a cura di Cristiana Candellero e Lucia Carolina De Rienzo e nel volume "PerCorpi Visionari", edito da Fondazione Teatro Coccia, a cura della giornalista Laura Magnetti, con i contributi di Alessandro Pontremoli, Rita Maria Fabris e Chiara Castellazzi, e che contiene inoltre un interessante monitoraggio di progetto a cura di Melissa Capelli e Pasquale Seddio del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”.
Lavori che contengono le testimonianze dei direttori artistici del progetto, anzitutto, ma anche di tutti i partecipanti a diversi livelli: dagli artisti, al pubblico, fino ai danzatori professionisti e agli allievi delle scuole di danza che si sono cimentati in masterclass e hanno assistito a convegni e conferenze. 
Tra 32 laboratori, workshop e masterclass di alta formazione , 9 residenze d’artista, 2 spettacoli prodotti (“Soup” a cura di Antonella Cirigliano e “Le foglie e il vento” a cura di Maria Chiara Raviola), con 27 repliche nazionali (di cui 12 sul territorio regionale nelle province di Novara, Torino e Verbano Cusio Ossola), 2 convegni internazionali, 3 festival che hanno collaborato al progetto (Villaggio d’Artista, La Piattaforma teatrocoreografico, Performa Festival), 22 interventi in luoghi di alto valore paesaggistico, si sono susseguiti nel “cartellone” di PerCorpi  Visionari centinaia di professionisti della danza, dell’arte, del teatro e della performance contemporanea. Da Nicole Seiler a Simona Bucci, da Filippo Armati a Raffaele Irace, da Danio Manfredini a Sara Simeoni, da Mauro Astolfi ai Tecnologia Filosofica fino all’indimenticabile tre giorni con protagonista Carolyn Carlson che tra masterclass, conferenze e il gran finale con lo spettacolo Short Stories al Teatro Coccia di Novara, ha siglato la conclusione perfetta di questo lungo tour nel mondo della danza contemporanea.
Come detto nelle pagine che chiudono il volume: “PerCorpi Visionari ha aperto la strada a una progettualità innovativa attraverso la sperimentazione di diversi percorsi di formazione e proposte performative con un pubblico di varie fasce d’età, in territori di confine non sempre consapevoli della propria memoria storica e non facilmente inseriti in circuiti di rinnovamento socioculturale”.
La presentazione della pubblicazione e del collage di video PerCorpi Visionari sono stati, inoltre, inseriti all’interno del programma della Giornata Europea della Cooperazione, per sensibilizzare i cittadini sui benefici della cooperazione europea e su come essa contribuisca a favorire la qualità della vita e migliorarne le condizioni delle popolazioni che abitano nelle aree transfrontaliere.

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