Una novarese a capo del servizio 118 piemontese

Una novarese a capo del servizio 118 piemontese
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È una novarese la nuova nuova responsabile del servizio regionale del 118. Si tratta della dottoressa Egle Valle, direttore del dipartimento interaziendale: medico anestesista dell’ospedale Maggiore di Novara, con una lunga esperienza sul campo (è da anni responsabile della centrale operativa di Novara), che sostituisce il dottor Danilo Bono, da maggio direttore generale dell’Asl Cn2, che ha lungo ricoperto l’incarico appunto di responsabile regionale del 118. La dottoressa Valle assieme all’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha illustrato mercoledì a Torino i dati di attività del servizio 118. Accanto al medico novarese a guidare il team 

È una novarese la nuova nuova responsabile del servizio regionale del 118. Si tratta della dottoressa Egle Valle, direttore del dipartimento interaziendale: medico anestesista dell’ospedale Maggiore di Novara, con una lunga esperienza sul campo (è da anni responsabile della centrale operativa di Novara), che sostituisce il dottor Danilo Bono, da maggio direttore generale dell’Asl Cn2, che ha lungo ricoperto l’incarico appunto di responsabile regionale del 118. La dottoressa Valle assieme all’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha illustrato mercoledì a Torino i dati di attività del servizio 118. Accanto al medico novarese a guidare il team 118, i responsabili medici ed infermieristici delle 4 centrali operative: 1 a Torino, 1 a Cuneo, 1 per Alessandria ed Asti ed 1 per Novara, Vercelli, Biella e Vco.
In totale sono 500 gli infermieri e 240 i medici che lavorano per il 118, oltre ai 20mila volontari che garantiscono la continuità del servizio 365 giorni all’anno.
Per l’assessore della Regione Piemonte, Antonio Saitta: “Il 118 è un esempio di eccellenza sanitaria. Il suo modello organizzativo, basato sul quadrante, la stabilizzazione del personale, l’incremento dell’utilizzo dell’elisoccorso dimostrano l’attenzione dell’amministrazione per un servizio che qualifica e caratterizza in positivo tutta la sanità regionale.”

Bono e Valle hanno presentato i dati: nel grafico dei flussi emerge, nel tempo, una diminuzione delle chiamate al 118. Si tratta di 30 mila chiamate all’anno, il che significa “una migliore appropriatezza nella gestione del numero 118 da parte dell’utenza ed anche che il sistema si è meglio organizzato per accogliere i numeri del territorio”.

Sono diminuiti gli interventi con il mezzo di base e anche in modo sensibile quelli del mezzo soccorso avanzato (con medico a bordo). Attualmente sono 60 le aree attrezzate per il volo notturno. La prossima area sarà a Prazzo (Cuneo), poi Domodossola e Gattinara entro la fine dell’anno e Asti nel 2017.

m.d.

Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 10 dicembre 2016 

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