Una novarese a capo del servizio 118 piemontese

In totale sono 500 gli infermieri e 240 i medici che lavorano per il 118, oltre ai 20mila volontari che garantiscono la continuità del servizio 365 giorni all’anno.
Per l’assessore della Regione Piemonte, Antonio Saitta: “Il 118 è un esempio di eccellenza sanitaria. Il suo modello organizzativo, basato sul quadrante, la stabilizzazione del personale, l’incremento dell’utilizzo dell’elisoccorso dimostrano l’attenzione dell’amministrazione per un servizio che qualifica e caratterizza in positivo tutta la sanità regionale.”
Bono e Valle hanno presentato i dati: nel grafico dei flussi emerge, nel tempo, una diminuzione delle chiamate al 118. Si tratta di 30 mila chiamate all’anno, il che significa “una migliore appropriatezza nella gestione del numero 118 da parte dell’utenza ed anche che il sistema si è meglio organizzato per accogliere i numeri del territorio”.
Sono diminuiti gli interventi con il mezzo di base e anche in modo sensibile quelli del mezzo soccorso avanzato (con medico a bordo). Attualmente sono 60 le aree attrezzate per il volo notturno. La prossima area sarà a Prazzo (Cuneo), poi Domodossola e Gattinara entro la fine dell’anno e Asti nel 2017.
m.d.
In totale sono 500 gli infermieri e 240 i medici che lavorano per il 118, oltre ai 20mila volontari che garantiscono la continuità del servizio 365 giorni all’anno.
Per l’assessore della Regione Piemonte, Antonio Saitta: “Il 118 è un esempio di eccellenza sanitaria. Il suo modello organizzativo, basato sul quadrante, la stabilizzazione del personale, l’incremento dell’utilizzo dell’elisoccorso dimostrano l’attenzione dell’amministrazione per un servizio che qualifica e caratterizza in positivo tutta la sanità regionale.”
Bono e Valle hanno presentato i dati: nel grafico dei flussi emerge, nel tempo, una diminuzione delle chiamate al 118. Si tratta di 30 mila chiamate all’anno, il che significa “una migliore appropriatezza nella gestione del numero 118 da parte dell’utenza ed anche che il sistema si è meglio organizzato per accogliere i numeri del territorio”.
Sono diminuiti gli interventi con il mezzo di base e anche in modo sensibile quelli del mezzo soccorso avanzato (con medico a bordo). Attualmente sono 60 le aree attrezzate per il volo notturno. La prossima area sarà a Prazzo (Cuneo), poi Domodossola e Gattinara entro la fine dell’anno e Asti nel 2017.
m.d.