Una nuova camelia nei giardini dell’Allea a Novara

Una nuova camelia nei giardini dell’Allea a Novara
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NOVARA - Da ieri un nuovo arbusto arricchisce il verde della città di Novara: in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si è celebrata lo scorso 21 novembre, è avvenuta la cerimonia di piantumazione di una camelia nei Giardini dell’Allea, lungo il Viale delle Carrozze.      
A promuovere l’iniziativa Camera di Commercio di Novara, su impulso dell’Associazione Piante e Fiori d’Italia, a cui l’Ente camerale partecipa, e Coldiretti, in collaborazione con il Comune di Novara. Presenti alla cerimonia Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio, Maria Lucia Benedetti, direttore della federazione Coldiretti Novara VCO,  Gian Luca Medina, floricoltore e componente dell’assemblea dell’associazione Piante e Fiori d’Italia, e Simona Bezzi, assessore ai Lavori Pubblici e Pari Opportunità del Comune di Novara.
L’arbusto scelto appartiene a una delle specie di camelia invernale (camelia sassanqua, varietà Cleopatra), caratterizzata dal portamento globoso e dalla fioritura di colore rosa, con fiore semidoppio lievemente profumato, che copre un vasto periodo dell’autunno e dell’inverno.
«Esigenze meteorologiche hanno posticipato la piantumazione dell’arbusto alla giornata odierna – spiega D’Ercole – Per l’occasione è stata scelta una camelia, vero e proprio fiore all’occhiello del nostro comparto florovivaistico: questa iniziativa rientra tra le attività portate avanti dalla Camera di Commercio per valorizzarne le produzioni tipiche, in sinergia con l’Ente camerale del VCO e con il Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore».
Grazie alla produzione di acidofile (azalee, rododendri, camelie, pieris), nonché alle coltivazioni di piante in vaso e sotto serra, la floricoltura dell’Alto Novarese e VCO rappresenta un segmento strategico per l’agricoltura delle due province: la commercializzazione delle produzioni, da sempre rivolta al mercato nazionale ed europeo, negli ultimi anni ha tuttavia risentito in maniera significativa della crisi economica, al punto che alcune aziende stanno chiudendo l’attività.
«La situazione non è positiva – sottolinea Medina – Le imprese florovivaistiche hanno visto calare sia i lavori di costituzione di nuovi giardini che la manutenzione del verde, essendo soggette a maggiori rischi di taglio dei consumi da parte delle famiglie e delle amministrazioni, che hanno fortemente ridotto la spesa nel verde pubblico. Gli interventi si sono ridotti alla manutenzione essenziale e, a volte, nemmeno quella. Il florovivaismo delle due province – aggiunge Medina – necessita di ricerca finalizzata all’innovazione di prodotto e di progetto. Obiettivo imprescindibile è la valorizzazione del prodotto, punto di raccordo strategico nel binomio turismo/territorio ed elemento di connessione tra agricoltura, tessuto agroalimentare e turismo stesso. È inoltre importante partecipare a fiere tematiche nazionali ed estere, nonché a incontri promozionali condivisi anche con altre realtà ed enti istituzionali». 


v.s.

NOVARA - Da ieri un nuovo arbusto arricchisce il verde della città di Novara: in occasione della Giornata nazionale degli alberi, che si è celebrata lo scorso 21 novembre, è avvenuta la cerimonia di piantumazione di una camelia nei Giardini dell’Allea, lungo il Viale delle Carrozze.      
A promuovere l’iniziativa Camera di Commercio di Novara, su impulso dell’Associazione Piante e Fiori d’Italia, a cui l’Ente camerale partecipa, e Coldiretti, in collaborazione con il Comune di Novara. Presenti alla cerimonia Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio, Maria Lucia Benedetti, direttore della federazione Coldiretti Novara VCO,  Gian Luca Medina, floricoltore e componente dell’assemblea dell’associazione Piante e Fiori d’Italia, e Simona Bezzi, assessore ai Lavori Pubblici e Pari Opportunità del Comune di Novara.
L’arbusto scelto appartiene a una delle specie di camelia invernale (camelia sassanqua, varietà Cleopatra), caratterizzata dal portamento globoso e dalla fioritura di colore rosa, con fiore semidoppio lievemente profumato, che copre un vasto periodo dell’autunno e dell’inverno.
«Esigenze meteorologiche hanno posticipato la piantumazione dell’arbusto alla giornata odierna – spiega D’Ercole – Per l’occasione è stata scelta una camelia, vero e proprio fiore all’occhiello del nostro comparto florovivaistico: questa iniziativa rientra tra le attività portate avanti dalla Camera di Commercio per valorizzarne le produzioni tipiche, in sinergia con l’Ente camerale del VCO e con il Consorzio Fiori Tipici del Lago Maggiore».
Grazie alla produzione di acidofile (azalee, rododendri, camelie, pieris), nonché alle coltivazioni di piante in vaso e sotto serra, la floricoltura dell’Alto Novarese e VCO rappresenta un segmento strategico per l’agricoltura delle due province: la commercializzazione delle produzioni, da sempre rivolta al mercato nazionale ed europeo, negli ultimi anni ha tuttavia risentito in maniera significativa della crisi economica, al punto che alcune aziende stanno chiudendo l’attività.
«La situazione non è positiva – sottolinea Medina – Le imprese florovivaistiche hanno visto calare sia i lavori di costituzione di nuovi giardini che la manutenzione del verde, essendo soggette a maggiori rischi di taglio dei consumi da parte delle famiglie e delle amministrazioni, che hanno fortemente ridotto la spesa nel verde pubblico. Gli interventi si sono ridotti alla manutenzione essenziale e, a volte, nemmeno quella. Il florovivaismo delle due province – aggiunge Medina – necessita di ricerca finalizzata all’innovazione di prodotto e di progetto. Obiettivo imprescindibile è la valorizzazione del prodotto, punto di raccordo strategico nel binomio turismo/territorio ed elemento di connessione tra agricoltura, tessuto agroalimentare e turismo stesso. È inoltre importante partecipare a fiere tematiche nazionali ed estere, nonché a incontri promozionali condivisi anche con altre realtà ed enti istituzionali». 


v.s.

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