Una pioggia di euro per incentivare la crescita della città

Una pioggia di euro per incentivare la crescita della città
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La Regione Piemonte ha messo a disposizione, tramite l’assessorato alle Attività produttive, uno stanziamento di fondi di origine europea relativi all’asse VI del Programma operativo regionale (Por) Fers (Fondo europeo sviluppo regionale) per 48,2 milioni di euro da destinare a interventi di sviluppo urbano sostenibile. A poterne beneficiare sono i sette Comuni capoluogo di provincia (Novara, Alessandria, Asti, Cuneo, Vercelli, Biella, Verbania).
Gli ambiti di azione sono tre: soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l’innovazione dei processi interni alla pubblica amministrazione; promozione dell’eco efficienza e riduzione dei consumi di energia; interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. Ai primi due ambiti sono destinati 9,5 milioni di euro ciascuno, alla valorizzazione del patrimonio culturale  29,2 milioni di euro.
In base alla ripartizione calcolata per numero di abitanti residenti, il Comune di Novara avrà 7,7 milioni di euro che cofinanzierà al 20% per rimettere in ordine il patrimonio monumentale che riveste particolare significato culturale nella storia della città e rendere la città attrattiva dal punto di vista turistico.
Al sindaco Alessandro Canelli abbiamo chiesto di illustrare le aree di intervento che saranno interessate dai progetti di riqualificazione culturale, finanziati dalla Regione Piemonte con fondi europei.
«Il progetto che abbiamo già presentato in Regione, - ha detto il sindaco - è stato costruito completamente da noi, poiché nei cassetti abbiamo trovato il nulla. Nel mese di settembre 2016, infatti, la Regione ci ha chiamato per dire che Novara non si era mai fatta viva, abbiamo subito assicurato la nostra partecipazione e siamo partiti a spron battuto con tempi di azione ristrettissimi, grazie al lavoro di tutti, siamo riusciti a presentare in tempo le richieste». 
Tre sono le aree principali di intervento. «La prima – ha spiegato il sindaco - riguarda il completamento dei lavori di riqualificazione del castello, che sono attinenti agli allestimenti interni, all’efficientamento energetico e al consolidamento delle mura del fossato. Un secondo progetto interessa la Basilica di San Gaudenzio e la sua cupola. Abbiamo recepito spunti progettuali e alcune indicazioni da parte della Fabbrica Lapidea, per intervenire con un attento monitoraggio sulla situazione manutentiva del nostro monumento simbolo. Importante sarà il consolidamento e la messa in sicurezza per poter salire sino in cima alla cupola, salita che attualmente non è possibile. E’ prevista anche la creazione di una biglietteria e di un’area di ingresso con bookshop, che sia dignitosa e consona all’importanza del monumento». 
Un terzo progetto è relativo a palazzo Faraggiana dove sono ubicati gli uffici dell’urbanistica e che ha necessità di intervento di manutenzione straordinaria. «Nelle nostre intenzioni a questo palazzo deve essere ridata la sua destinazione di area espositiva culturale in base al lascito testamentario. Una volta riqualificato l’edificio sarebbe bello potervi collocare la collezione etnografica Ugo Ferrandi (esploratore e geografo novarese, ndr.) che attualmente è custodita nel deposito di Biandrate. Si tratta di progetti già presentati e prevalutati positivamente dalla Regione».
Il sindaco ha aggiunto che il Comune di Novara partecipa anche all’asse IV per migliorare l’efficienza energetica negli uffici pubblici: «Presenteremo - ha concluso - i progetti relativi ai nostri edifici pubblici per intercettare altre risorse, a questo stiamo già lavorando».

Mariateresa Ugazio

La Regione Piemonte ha messo a disposizione, tramite l’assessorato alle Attività produttive, uno stanziamento di fondi di origine europea relativi all’asse VI del Programma operativo regionale (Por) Fers (Fondo europeo sviluppo regionale) per 48,2 milioni di euro da destinare a interventi di sviluppo urbano sostenibile. A poterne beneficiare sono i sette Comuni capoluogo di provincia (Novara, Alessandria, Asti, Cuneo, Vercelli, Biella, Verbania).
Gli ambiti di azione sono tre: soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e l’innovazione dei processi interni alla pubblica amministrazione; promozione dell’eco efficienza e riduzione dei consumi di energia; interventi per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale. Ai primi due ambiti sono destinati 9,5 milioni di euro ciascuno, alla valorizzazione del patrimonio culturale  29,2 milioni di euro.
In base alla ripartizione calcolata per numero di abitanti residenti, il Comune di Novara avrà 7,7 milioni di euro che cofinanzierà al 20% per rimettere in ordine il patrimonio monumentale che riveste particolare significato culturale nella storia della città e rendere la città attrattiva dal punto di vista turistico.
Al sindaco Alessandro Canelli abbiamo chiesto di illustrare le aree di intervento che saranno interessate dai progetti di riqualificazione culturale, finanziati dalla Regione Piemonte con fondi europei.
«Il progetto che abbiamo già presentato in Regione, - ha detto il sindaco - è stato costruito completamente da noi, poiché nei cassetti abbiamo trovato il nulla. Nel mese di settembre 2016, infatti, la Regione ci ha chiamato per dire che Novara non si era mai fatta viva, abbiamo subito assicurato la nostra partecipazione e siamo partiti a spron battuto con tempi di azione ristrettissimi, grazie al lavoro di tutti, siamo riusciti a presentare in tempo le richieste». 
Tre sono le aree principali di intervento. «La prima – ha spiegato il sindaco - riguarda il completamento dei lavori di riqualificazione del castello, che sono attinenti agli allestimenti interni, all’efficientamento energetico e al consolidamento delle mura del fossato. Un secondo progetto interessa la Basilica di San Gaudenzio e la sua cupola. Abbiamo recepito spunti progettuali e alcune indicazioni da parte della Fabbrica Lapidea, per intervenire con un attento monitoraggio sulla situazione manutentiva del nostro monumento simbolo. Importante sarà il consolidamento e la messa in sicurezza per poter salire sino in cima alla cupola, salita che attualmente non è possibile. E’ prevista anche la creazione di una biglietteria e di un’area di ingresso con bookshop, che sia dignitosa e consona all’importanza del monumento». 
Un terzo progetto è relativo a palazzo Faraggiana dove sono ubicati gli uffici dell’urbanistica e che ha necessità di intervento di manutenzione straordinaria. «Nelle nostre intenzioni a questo palazzo deve essere ridata la sua destinazione di area espositiva culturale in base al lascito testamentario. Una volta riqualificato l’edificio sarebbe bello potervi collocare la collezione etnografica Ugo Ferrandi (esploratore e geografo novarese, ndr.) che attualmente è custodita nel deposito di Biandrate. Si tratta di progetti già presentati e prevalutati positivamente dalla Regione».
Il sindaco ha aggiunto che il Comune di Novara partecipa anche all’asse IV per migliorare l’efficienza energetica negli uffici pubblici: «Presenteremo - ha concluso - i progetti relativi ai nostri edifici pubblici per intercettare altre risorse, a questo stiamo già lavorando».

Mariateresa Ugazio

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