Vescio si dimette da assessore a Borgo Ticino: "Cattiverie, avidità e mancanza di rispetto"
"È stato un onore per me rappresentare la comunità borgoticinese"
L'assessore alla cultura del comune di Borgo Ticino Antonella Vescio spiega le motivazioni che l'hanno portata a rassegnare le dimissioni.
Il comunicato
"Con immenso rammarico ho rassegnato le mie dimissioni sia dalla carica di assessore sia da quella di consigliere comunale.
In questi 3 anni (e più) mi sono dedicata completamente all’impegno preso. È stato un onore per me rappresentare la comunità borgoticinese, agire per suo conto e per suo interesse. Un onore – onere che richiede un impiego notevole di tempo tale da essere, ad oggi, in totale contrasto con i miei futuri progetti personali e professionali. Questa motivazione mi ha portato ad una decisione sofferta. Una scelta che mi tormenta ormai da più di anno ma che a questo punto è dovuta, necessaria.
Ho agito sempre con correttezza, trasparenza ma soprattutto dedizione e attenzione. Ho fatto tutto ciò che per me è stato possibile fare, e forse anche un po' di più – tenendo conto dei propri limiti. Tanto altro avrei voluto raggiungere e realizzare.
Lavorare su un progetto e vederne i risultati proprio attraverso la partecipazione, il consenso dei cittadini e il sorriso dei bambini è stata per me la gratificazione più grande. Molte le iniziative portate avanti, alle quali mi sono dedicata, tra cui la Biblioteca civica che è cambiata e cresciuta, grazie alle scelte e agli investimenti di questa Amministrazione comunale, grazie ai cittadini, piccoli e grandi, che la vivono. Per quel che vale, invito proprio l’Amministrazione comunale e i borgoticinesi a non darla per scontata, di continuare a considerare la biblioteca, e le sue attività, l’investimento giusto per il futuro e a viverla. A tal proposito, nel mio piccolo, voglio ricordare i contributi ottenuti, 7.120 euro dalla Regione Piemonte per rendere la biblioteca multimediale e 4.232,08 euro dal Ministero della cultura per l’acquisto di nuovi libri, poi la nascita del Club del libro di Borgo Ticino, l’ingresso nel Sistema bibliotecario Bant che ha portato nuovi servizi e attività e al ritorno della bibliotecaria – figura essenziale per garantire professionalità, continuità, qualità del servizio bibliotecario. Non posso non citare, tra le attività seguite, i progetti scolastici per gli alunni dei plessi del paese e il CCR, Consiglio comunale dei ragazzi, il nostro giovane futuro…si meritano di più.
Come amministratore eletto e come cittadina è stato importante e significativo occuparmi delle commemorazioni degli anniversari dell’Eccidio di Borgo Ticino (13 agosto 1944) e delle iniziative collegate ad esse (eventi, aggiornamento del libro, realizzazione del calendario…).
Tutto ciò, e oltre, non sarebbe possibile senza i dipendenti comunali che rappresentato le solide basi e i pilastri di un Comune. 13 anni fa, entrai nel Comune di Borgo Ticino come una studentessa/stagista e “qualcuno” mi disse: “Antonella, ricorda, gli amministratori passano ma i dipendenti restano”. E direi che è proprio così.
Ringrazio loro e chi tra, amministratori e volontari delle associazioni e non solo, le scuole e gli Enti dei vari coordinamenti, ha collaborato con me per la riuscita dei vari progetti ed eventi.
L’Assessorato alla cultura e all’istruzione è una parte dell’Amministrazione comunale, un settore del Comune, che corre molto veloce, è un lavoro costante e quotidiano, dove non mancano le difficoltà.
L’aumento delle indennità agli amministratori, previsto per Legge, nell’ultimo anno e mezzo non ha rappresentato solo un’entrata personale a fronte del mio lavoro, ma è stata per me anche un’opportunità per rispondere prontamente a delle esigenze e per organizzare più facilmente le iniziative, “bypassando” un po' la lentezza della burocrazia. Nel corso del mio mandato ho investito circa 3 mila euro della mia indennità a favore delle attività dell’assessorato, in particolare nella biblioteca.
Le mie dimissioni arrivano alla fine dell’anno e con le attività, da me organizzate, giunte al termine. Lascio all’Amministrazione comunale in carica le indicazioni su quanto fatto e sulle prossime iniziative in programma per il 2025".
Vescio si toglie qualche sassolino dalla scarpa
"Ci sarebbe molto altro di cui parlare, ma diciamo che va bene così. Amministrare un Comune, o aspirare a farlo, è davvero complesso, soprattutto se si perde “l’obiettivo comune”. Metto da parte la negatività con cui mi sono scontrata, soprattutto in questo ultimo anno e mezzo, come cattiverie, avidità, mancanza di rispetto…tutto ciò lo lascio a chi vive di questo.
Ammetto che varie situazioni abbiano influenzato le mie dimissioni. Porto via con me, però, ciò che ho costruito e quanto di positivo ha scaturito, di cui sono orgogliosa, anche se il responso finale, giustamente, spetta proprio ai cittadini.
Grazie ai borgoticinesi che nell’ottobre 2021 mi hanno dato fiducia e grazie ai borgoticinesi che mi hanno dato l’opportunità di guadagnarla in questi 3 anni".