«Via Alcarotti arteria di gran pregio, con una nuova illuminazione in “led”»
NOVARA - In giro per la città in visita ai cantieri insieme agli amministratori. La prima “tappa” di questo sotto certi aspetti insolito “tour” si è tenuta ieri mattina in via Alcarotti. «I lavori di questa via - ha ricordato il sindaco Andrea Ballaré, presente insieme agli assessori Nicola Fonzo e Giulio Rigotti - erano collegati al “Pisu”. Oggi possiamo sostenere che si tratta di un’arteria di gran pregio, elegante, ordinata, con un’illuminazione nuova in “led”. Una via che diventerà più fruibile per tutti i cittadini, da quelli di passaggio che andranno al mercato coperto sino ai residenti. Nonostante le difficoltà, insomma, stiamo dimostrando di lavorare, non limitandoci a “finire” quello che abbiamo trovato». «Per questo progetto l’investimento - ha illustrato invece Fonzo - cubava su 906 mila euro e prevedeva il rifacimento di tutto il sedime stradale con la realizzazione di una pista ciclabile, prolungando quella già esistente ma che si interrompeva prima del parco del Valentino». Inoltre, l’intervento ha visto la sistemazione dei parcheggi e della pubblica illuminazione e la creazione di marciapiedi dal lato dello stadio “Patti”: «La parte “aggiunta” dopo il nostro insediamento - ha proseguito il vicesindaco - riguarda la realizzazione della rotonda fra le vie Gnifetti e Alcarotti. E’ uno dei tratti di strada dove non si è fortunatamente registrata un’alta incidentalità, presente invece sull’altro incrocio, quello tra viale Volta e il cavalcavia. Però l’intervento non poteva essere esteso anche in quella zona. Abbiamo comunque creato una situazione di sicurezza per gli automobilisti».
I lavori hanno subito un rallentamento nei mesi scorsi anche a causa delle avverse condizioni atmosferiche in quelli che avrebbero dovuto essere le stagioni primaverile ed estiva: il “crono-programma” prevedeva il completamento lo scorso 8 dicembre, «scadenza che non siamo riusciti a rispettare, ma questo di per sé non ha costituito un grosso problema. Adesso l’intervento è ripreso e la sua conclusione è prevista in venti-trenta giorni. Poi dovremo aspettare per la posa del cosiddetto “tappetino”, l’ultimo tratto di asfalto, quello più sottile e leggero, quando le temperature saranno più alte rispetto a quelle attuali».
Luca Mattioli
Leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di giovedì 29 gennaio 2015
NOVARA - In giro per la città in visita ai cantieri insieme agli amministratori. La prima “tappa” di questo sotto certi aspetti insolito “tour” si è tenuta ieri mattina in via Alcarotti. «I lavori di questa via - ha ricordato il sindaco Andrea Ballaré, presente insieme agli assessori Nicola Fonzo e Giulio Rigotti - erano collegati al “Pisu”. Oggi possiamo sostenere che si tratta di un’arteria di gran pregio, elegante, ordinata, con un’illuminazione nuova in “led”. Una via che diventerà più fruibile per tutti i cittadini, da quelli di passaggio che andranno al mercato coperto sino ai residenti. Nonostante le difficoltà, insomma, stiamo dimostrando di lavorare, non limitandoci a “finire” quello che abbiamo trovato». «Per questo progetto l’investimento - ha illustrato invece Fonzo - cubava su 906 mila euro e prevedeva il rifacimento di tutto il sedime stradale con la realizzazione di una pista ciclabile, prolungando quella già esistente ma che si interrompeva prima del parco del Valentino». Inoltre, l’intervento ha visto la sistemazione dei parcheggi e della pubblica illuminazione e la creazione di marciapiedi dal lato dello stadio “Patti”: «La parte “aggiunta” dopo il nostro insediamento - ha proseguito il vicesindaco - riguarda la realizzazione della rotonda fra le vie Gnifetti e Alcarotti. E’ uno dei tratti di strada dove non si è fortunatamente registrata un’alta incidentalità, presente invece sull’altro incrocio, quello tra viale Volta e il cavalcavia. Però l’intervento non poteva essere esteso anche in quella zona. Abbiamo comunque creato una situazione di sicurezza per gli automobilisti».
I lavori hanno subito un rallentamento nei mesi scorsi anche a causa delle avverse condizioni atmosferiche in quelli che avrebbero dovuto essere le stagioni primaverile ed estiva: il “crono-programma” prevedeva il completamento lo scorso 8 dicembre, «scadenza che non siamo riusciti a rispettare, ma questo di per sé non ha costituito un grosso problema. Adesso l’intervento è ripreso e la sua conclusione è prevista in venti-trenta giorni. Poi dovremo aspettare per la posa del cosiddetto “tappetino”, l’ultimo tratto di asfalto, quello più sottile e leggero, quando le temperature saranno più alte rispetto a quelle attuali».
Luca Mattioli
Leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di giovedì 29 gennaio 2015