Violenza alle donne: la Provincia dice no

Violenza alle donne: la Provincia dice no
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NOVARA - Alla vigilia della giornata sulla violenza alle donne, il Consiglio provinciale di Novara ha aperto i lavori, giovedì scorso, con un minuto di silenzio e gli occhi puntati,del presidente e dei consiglieri su una sciarpa rossa, posata su una sedia come simbolo dell’iniziativa ‘posto occupato’ cui la Provincia aderisce. Iniziativa che vuole tener viva la memoria delle donne assassinate e rammentare un’assenza.«La Provincia – ha detto il presidente Matteo Besozzi nell’invitare l’aula a un momento di raccoglimento – si sta impegnando su questo fronte e sta investendo molto, abbiamo ottenuto finanziamenti per far nascere centri di ascolto». Di seguito la consigliera Maria Rosa Monfrinoli ha dato la triste notizia della prematura scomparsa dell’architetto Maria Grazia Porzio «grande professionista – ha ricordato – e grande amica».L’indizione della data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale che si svolgeranno l’8 gennaio 2017 e l’apertura dell’iter, che deve avvenire tassativamente entro 40 giorni, non ha minimamente scalfito l’à plomb del Consiglio che ha svolto i lavori con la  consueta buona organizzazione.Dieci i punti all’ordine del giorno tra cui due di particolare importanza: la variazione di bilancio 2016 e il piano di dimensionamento scolastico 2017/2018.Il presidente Besozzi dopo aver ricordato «l’approvazione del bilancio di previsione senza difficoltà, a differenza di Enti consimili che ancora stanno lottando per chiudere i conti» ha elogiato il lavoro svolto dagli uffici. «Abbiamo la possibilità di fare un assestamento entro il 30 novembre – ha continuato e approfittiamo per inserire le variazioni che si sono verificate. Abbiamo ricevuto 300.000 euro in meno dallo Stato, la Regione ci ha trasferito 700.000 euro per terminare il finanziamento della formazione professionale che si svolge su un triennio. Sempre in riferimento alla formazione professionale in corso aggiungiamo 140.000 euro. Infine destiniamo 50.000 euro per la manutenzione degli stabili e gli edifici scolastici». Saranno interessati il Liceo artistico e l’Istituto Agrario Bonfantini.La capogruppo di minoranza Maria Rosa Monfrinoli ha commentato: «Nella formazione dei bilanci non abbiamo più certezze e 300.000 euro di minori entrate non sono una somma di poco conto. Grazie agli uffici per il lavoro di cesello fatto nella composizione delle risorse».Per la maggioranza è intervenuto il consigliere delegato all’Ambiente Giuseppe Cremona  che relativamente alle difficoltà in cui l’Ente è costretto ad agire si è detto «d’accordo con la consigliera Monfrinoli. Le Province  - ha aggiunto - stanno vivendo una grandissima sofferenza».Poi Cremona ha richiamato il timore che la legge di stabilità 2017 possa ulteriormente infierire con altri tagli sulle Province. «L’Upi (Unione province italiane, ndr.) ha predisposto una proposta al Governo – ha detto Cremona - per l’azzeramento di questi tagli che complessivamente potrebbero essere di 3 milioni».Quanto agli effetti della consultazione del 5 dicembre Cremona ha commentato: «Non impensierisce il risultato del referendum, il problema primario è quello di ricevere i finanziamenti necessari dallo Stato ma anche dalle Regioni che hanno trasferito le competenze ma non le risorse. Auspichiamo che le richieste dell’Upi abbiano successo».La votazione della delibera è stata all’unanimità.Il  piano di dimensionamento scolastico è stato illustrato dalla consigliera delegata all’Istruzione Emanuela Allegra che ha premesso non esservi «grosse novità e cambiamenti. Abbiamo fatto dei tavoli di confronto per istituire il comprensorio scolastico a Borgomanero ma non siamo riusciti a trovare gli accordi col territorio, questo tipo di decisioni devono essere il più possibile condivise». A questo proposito la consigliera di minoranza Elisa Lucia Zanetta ha riferito che il Comune di Borgomanero parteciperà ai tavoli di confronto che si apriranno in Regione il prossimo febbraio e in sede di votazione si è astenuta.Allegra ha anche spiegato che «cambierà l’ubicazione della scuola di Bolzano Novarese, attualmente nel comprensivo di Gozzano che chiede di entrare in quello del Territorio del Vergante».La richiesta viene fatta dal Comune di Bolzano Novarese per ragioni di comodità amministrativa, il Comune di Gozzano ha però espresso parere negativo. Proprio per condividere la posizione del Comune di Gozzano il consigliere Gian Luca Godio ha dichiarato il suo voto contrario seguito dagli altri consiglieri di minoranza (Monfrinoli, Vicenzi, Benatti). Il trasferimento degli alunni di Bolzano Novarese in numero di 50 dal comprensivo di Gozzano che conta attualmente 1047 alunni non provocherà problemi di sopravvivenza, rimangono 998 alunni e di 950 la media per mantenere l’autonomia.Mariateresa Ugazio

NOVARA - Alla vigilia della giornata sulla violenza alle donne, il Consiglio provinciale di Novara ha aperto i lavori, giovedì scorso, con un minuto di silenzio e gli occhi puntati,del presidente e dei consiglieri su una sciarpa rossa, posata su una sedia come simbolo dell’iniziativa ‘posto occupato’ cui la Provincia aderisce. Iniziativa che vuole tener viva la memoria delle donne assassinate e rammentare un’assenza.«La Provincia – ha detto il presidente Matteo Besozzi nell’invitare l’aula a un momento di raccoglimento – si sta impegnando su questo fronte e sta investendo molto, abbiamo ottenuto finanziamenti per far nascere centri di ascolto». Di seguito la consigliera Maria Rosa Monfrinoli ha dato la triste notizia della prematura scomparsa dell’architetto Maria Grazia Porzio «grande professionista – ha ricordato – e grande amica».L’indizione della data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale che si svolgeranno l’8 gennaio 2017 e l’apertura dell’iter, che deve avvenire tassativamente entro 40 giorni, non ha minimamente scalfito l’à plomb del Consiglio che ha svolto i lavori con la  consueta buona organizzazione.Dieci i punti all’ordine del giorno tra cui due di particolare importanza: la variazione di bilancio 2016 e il piano di dimensionamento scolastico 2017/2018.Il presidente Besozzi dopo aver ricordato «l’approvazione del bilancio di previsione senza difficoltà, a differenza di Enti consimili che ancora stanno lottando per chiudere i conti» ha elogiato il lavoro svolto dagli uffici. «Abbiamo la possibilità di fare un assestamento entro il 30 novembre – ha continuato e approfittiamo per inserire le variazioni che si sono verificate. Abbiamo ricevuto 300.000 euro in meno dallo Stato, la Regione ci ha trasferito 700.000 euro per terminare il finanziamento della formazione professionale che si svolge su un triennio. Sempre in riferimento alla formazione professionale in corso aggiungiamo 140.000 euro. Infine destiniamo 50.000 euro per la manutenzione degli stabili e gli edifici scolastici». Saranno interessati il Liceo artistico e l’Istituto Agrario Bonfantini.La capogruppo di minoranza Maria Rosa Monfrinoli ha commentato: «Nella formazione dei bilanci non abbiamo più certezze e 300.000 euro di minori entrate non sono una somma di poco conto. Grazie agli uffici per il lavoro di cesello fatto nella composizione delle risorse».Per la maggioranza è intervenuto il consigliere delegato all’Ambiente Giuseppe Cremona  che relativamente alle difficoltà in cui l’Ente è costretto ad agire si è detto «d’accordo con la consigliera Monfrinoli. Le Province  - ha aggiunto - stanno vivendo una grandissima sofferenza».Poi Cremona ha richiamato il timore che la legge di stabilità 2017 possa ulteriormente infierire con altri tagli sulle Province. «L’Upi (Unione province italiane, ndr.) ha predisposto una proposta al Governo – ha detto Cremona - per l’azzeramento di questi tagli che complessivamente potrebbero essere di 3 milioni».Quanto agli effetti della consultazione del 5 dicembre Cremona ha commentato: «Non impensierisce il risultato del referendum, il problema primario è quello di ricevere i finanziamenti necessari dallo Stato ma anche dalle Regioni che hanno trasferito le competenze ma non le risorse. Auspichiamo che le richieste dell’Upi abbiano successo».La votazione della delibera è stata all’unanimità.Il  piano di dimensionamento scolastico è stato illustrato dalla consigliera delegata all’Istruzione Emanuela Allegra che ha premesso non esservi «grosse novità e cambiamenti. Abbiamo fatto dei tavoli di confronto per istituire il comprensorio scolastico a Borgomanero ma non siamo riusciti a trovare gli accordi col territorio, questo tipo di decisioni devono essere il più possibile condivise». A questo proposito la consigliera di minoranza Elisa Lucia Zanetta ha riferito che il Comune di Borgomanero parteciperà ai tavoli di confronto che si apriranno in Regione il prossimo febbraio e in sede di votazione si è astenuta.Allegra ha anche spiegato che «cambierà l’ubicazione della scuola di Bolzano Novarese, attualmente nel comprensivo di Gozzano che chiede di entrare in quello del Territorio del Vergante».La richiesta viene fatta dal Comune di Bolzano Novarese per ragioni di comodità amministrativa, il Comune di Gozzano ha però espresso parere negativo. Proprio per condividere la posizione del Comune di Gozzano il consigliere Gian Luca Godio ha dichiarato il suo voto contrario seguito dagli altri consiglieri di minoranza (Monfrinoli, Vicenzi, Benatti). Il trasferimento degli alunni di Bolzano Novarese in numero di 50 dal comprensivo di Gozzano che conta attualmente 1047 alunni non provocherà problemi di sopravvivenza, rimangono 998 alunni e di 950 la media per mantenere l’autonomia.Mariateresa Ugazio

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