Violenza domestica, come uscire dalla spirale?

Violenza domestica, come uscire dalla spirale?
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SAN MAURIZIO D'OPAGLIO - “Violenza domestica, violenza subita. Come uscire dalla spirale ?”. Questo il tema dell’incontro pubblico promosso dal Soroptimist Club Alto Novarese di Borgomanero presieduto dalla dottoressa Grazia Nuvolone in programma venerdì 10 febbraio alle 20,30 al Teatro degli Scalpellini a San Maurizio d’Opaglio. Dopo il saluto della dottoressa Nuvolone faranno seguito la proiezione del film – documentario “Donne Dentro” di Marzia Pellegrino e gli interventi del dottor Claudio Didino, Dirigente medico della Struttura complessa di Pronto Soccorso Dea dell’Ospedale Ss. Trinità di Borgomanero e della dottoressa Claudia Frascoia direttore responsabile de

SAN MAURIZIO D'OPAGLIO - “Violenza domestica, violenza subita. Come uscire dalla spirale ?”. Questo il tema dell’incontro pubblico promosso dal Soroptimist Club Alto Novarese di Borgomanero presieduto dalla dottoressa Grazia Nuvolone in programma venerdì 10 febbraio alle 20,30 al Teatro degli Scalpellini a San Maurizio d’Opaglio. Dopo il saluto della dottoressa Nuvolone faranno seguito la proiezione del film – documentario “Donne Dentro” di Marzia Pellegrino e gli interventi del dottor Claudio Didino, Dirigente medico della Struttura complessa di Pronto Soccorso Dea dell’Ospedale Ss. Trinità di Borgomanero e della dottoressa Claudia Frascoia direttore responsabile del Ciss (Consorzio intercomunale dei servizi socioassistenziali) di Borgomanero. “L’iniziativa – spiega Adriana Macchi (nella foto di Panizza) responsabile dei rapporti con la stampa del sodalizio borgomanerese - si colloca all’interno del programma “Codice rosa”, percorso speciale di accesso al Pronto soccorso per le vittime di violenza, programma nazionale del Soroptimist International e recepito dal nostro club particolarmente sensibile ai temi della violenza nei confronti dei soggetti più deboli, in particolare le donne”. Grazie al Soroptimist all’interno dell’Ospedale Ss. Trinità è da tempo funzionante la “stanza rosa” dove le donne che hanno subito violenze vengono accolte da personale medico e para medico specializzato e dove nel pieno rispetto della privacy vengono anche raccolte le testimonianze delle vittime da parte delle forze dell’ordine. Le principali Stazioni dei Carabinieri operanti sul territorio hanno ricevuto proprio dal Soroptimist una valigetta contenente un’apparecchiatura di video registrazione altamente sensibile per raccogliere con la massima tempestività e discrezione le testimonianze di chi ha subito violenza.

c.p.

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