Visita al carcere di Novara in memoria di Dominique

Visita al carcere di Novara in memoria di Dominique
Pubblicato:
Aggiornato:

NOVARA – Cinque ore di visita al carcere di Novara per una delegazione radicale composta dall’onorevole Rita Bernardini e dell’attivista locale Giampiero Bonfantini domenica 4 dicembre. La visita è stata messa in calendario in questo periodo per ricordare l’attivista borgomanerese Dominique Velati che, un anno fa, aveva scelto l’eutanasia in una clinica svizzera rendendo pubblica la sua decisione. Accompagnati dalla direttrice dell’Istituto Rosalia Marino i radicali hanno visionato i locali del carcere di via Sforzesca dove sono ospitati attualmente 187 detenuti, di cui ben 69 al 41 bis. “Molti casi problematici arrivano qui a Novara per volontà de

NOVARA – Cinque ore di visita al carcere di Novara per una delegazione radicale composta dall’onorevole Rita Bernardini e dell’attivista locale Giampiero Bonfantini domenica 4 dicembre. La visita è stata messa in calendario in questo periodo per ricordare l’attivista borgomanerese Dominique Velati che, un anno fa, aveva scelto l’eutanasia in una clinica svizzera rendendo pubblica la sua decisione. Accompagnati dalla direttrice dell’Istituto Rosalia Marino i radicali hanno visionato i locali del carcere di via Sforzesca dove sono ospitati attualmente 187 detenuti, di cui ben 69 al 41 bis. “Molti casi problematici arrivano qui a Novara per volontà del Dipartimento Regionale e questo crea ovvie difficoltà di gestione” ha sottolineato Bernardini in un intervento raccolto da Radio Radicale. A Novara però ha rilevato ancora il deputato radicale “vi sono possibilità lavorative superiori che in altri istituti di pena”. La delegazione radicale aveva visitato il giorno prima, anche la casa circondariale di Verbania.

l.pa,

Seguici sui nostri canali