Vitalizi ai parlamentari, si cambia

Vitalizi ai parlamentari, si cambia
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L’aula di Montecitorio dopo una maratona durata due giorni ha approvato la proposta di riforma dei vitalizi per i parlamentari.
Il testo passa ora al Senato dove approdera? dopo la pausa estiva. Indubbiamente questa proposta avanzata dal dem Richetti presenta elementi di novita?.
In primo luogo va a scalfire uno dei privilegi della cosiddetta “casta” politica. Sembrava impossibile, infatti, fino a qualche tempo fa poter intervenire sul trattamento economico di parlamentari e consiglieri regionali. Ora almeno un ramo del Parlamento ha accettato una revisione.

In secondo luogo questa legge e? trasversale e ha visto, per la prima volta, votare compatti Pd e Movimento 5 Stelle. Non e? stata, pero?, a giudicare dalle dichiarazioni, una convivenza pacifica, anzi. Hanno votato a favore 348 deputati, 17 contrari, 28 astenuti. Il commento del primo firmatario del ddl, Matteo Richetti e? stato: «Sono soddisfatto, il voto e? stato quasi all'unanimita?, significa che il lavoro effettuato ha prodotto un consenso molto importante».

Acceso dibattito politico, sia per la rivendicazione della paternita? della proposta fra Pd e M5, sia per l'opposizione di Forza Italia e altri gruppi di centro. Se non e? stata luna di miele tra i due schieramenti, il clima e? diventato ancora piu? teso quando sul decreto banche le posizioni si sono divaricate diametralmente.

Sandro Devecchi

Leggi di più sul Corriere di Novara in edicola

L’aula di Montecitorio dopo una maratona durata due giorni ha approvato la proposta di riforma dei vitalizi per i parlamentari.
Il testo passa ora al Senato dove approdera? dopo la pausa estiva. Indubbiamente questa proposta avanzata dal dem Richetti presenta elementi di novita?.
In primo luogo va a scalfire uno dei privilegi della cosiddetta “casta” politica. Sembrava impossibile, infatti, fino a qualche tempo fa poter intervenire sul trattamento economico di parlamentari e consiglieri regionali. Ora almeno un ramo del Parlamento ha accettato una revisione.

In secondo luogo questa legge e? trasversale e ha visto, per la prima volta, votare compatti Pd e Movimento 5 Stelle. Non e? stata, pero?, a giudicare dalle dichiarazioni, una convivenza pacifica, anzi. Hanno votato a favore 348 deputati, 17 contrari, 28 astenuti. Il commento del primo firmatario del ddl, Matteo Richetti e? stato: «Sono soddisfatto, il voto e? stato quasi all'unanimita?, significa che il lavoro effettuato ha prodotto un consenso molto importante».

Acceso dibattito politico, sia per la rivendicazione della paternita? della proposta fra Pd e M5, sia per l'opposizione di Forza Italia e altri gruppi di centro. Se non e? stata luna di miele tra i due schieramenti, il clima e? diventato ancora piu? teso quando sul decreto banche le posizioni si sono divaricate diametralmente.

Sandro Devecchi

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