A Borgomanero 700 studenti delle scuole medie e superiori diventano ambasciatori della sostenibilità
Il progetto coinvolge centinaia di giovani studenti.
700 studenti delle scuole borgomaneresi diventano ambasciatori della sostenibilità con un progetto di Rotary Club Orta San Giulio.
Studenti ambasciatori della sostenibilità diventano modelli di comportamenti virtuosi
I giovani ambasciatori della sostenibilità. Grazie ad un progetto targato Rotary Club Orta San Giulio, oltre 700 studenti delle scuole medie e superiori di Borgomanero (Iti “Da Vinci”, Liceo Scientifico, Enaip, Don Bosco) saranno modelli di comportamenti virtuosi.
Il progetto di sostenibilità – ha sottolineato Stefano Ferrari Presidente del Rotary Club Orta San Giulio – si basa su tre punti: ambientale, sociale e governance; per questo abbiamo creato una borsa di ricerca con l’Università del Piemonte Orientale e mosso i primi passi un anno fa grazie alla ricercatrice UPO Cinzia Mainini contattando poi i dirigenti scolastici.
Elena Baici, del Dipartimento dello Sviluppo Sostenibile e della transizione ecologica dell’UPO (Università del Piemonte Orientale) ha evidenziato l’importanza di questa azione perché
è partendo dai ragazzi che possiamo dare vita a una idea completa dei percorsi virtuosi da compiere, tutti insieme.
Cinzia Mainini ha spiegato il progetto
articolato in base all’età e agli studenti coinvolti: i ragazzi delle medie riflettono sul concetto di sviluppo e sostenibilità partendo dal loro stile di vita attuale in famiglia e a scuola; per le superiori è l’approccio ai meccanismi che regolano la vita del sistema produttivo e istituzionale. Si chiede agli imprenditori e agli Amministratori pubblici provvedimenti per non ferire l’ecosistema.
Dal canto loro i dirigenti degli istituti scolastici hanno manifestato ottimismo nello svolgimento del progetto. Serena Acciarino Iti “da Vinci”
abbiamo il dovere del passaggio del testimone – ha detto – soprattutto in questa azione di stimolo verso i giovani.
Manuela Moretti, Enaip ha sottolineato "l’importanza della collaborazione" mentre Gabriella Cominazzini del Liceo Galilei ha posto l’accento su "l’importanza di creare sinergie tra scuola, azienda e mondo del lavoro". Giovanni Campagnoli, don Bosco ha evidenziato "l’occasione di collaborare con l’Università in questo progetto che non è calato dall’alto, ma condiviso". Giuliano Ladolfi, rappresentante del Governatore Rotary e ex dirigente scolastico ha chiuso il dibattito asserendo che "l’entusiasmo è ciò che mi ha colpito in questo progetto, che andrà certamente a buon fine".