Il caso

A Borgomanero c'è il Consiglio della Pro loco, ma manca il presidente

Nella serata di lunedì 22 il Consiglio si riunirà per le cariche.

A Borgomanero c'è il Consiglio della Pro loco, ma manca il presidente
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E' stato eletto il nuovo consiglio direttivo della Pro loco di Borgomanero, lunedì sera l'assemblea per le cariche ma non ci sono candidati ufficiali.

Nessun candidato ufficiale alla guida della Pro loco di Borgomanero

Si va verso una riconciliazione totale tra l’amministrazione comunale di Palazzo Tornielli e la Pro loco cittadina, dopo il caso che nelle scorse settimane ha suscitato scalpore e - soprattutto - preoccupazione per l’imminenza della 75ª edizione della sagra settembrina. Nella sede sociale dell’associazione turistica, martedì 16 luglio i soci si sono riuniti per eleggere il nuovo direttivo del gruppo, ma ancora le cariche non sono state assegnate. Da regolamento infatti è il direttivo che deve procedere con una regolare elezione a individuare il presidente dell’associazione, il segretario e il tesoriere.

L'amministrazione ha assicurato i fondi per la Festa dell'uva

L’assemblea di martedì ha visto la partecipazione anche del Comune, nelle figure del sindaco Sergio Bossi e dell’assessore Anna Cristina. Dal canto loro gli amministratori hanno assicurato il contributo di 56 mila euro per l’organizzazione della sagra dell’uva, ma i tempi sono molto stretti ormai, ed è probabile che quest’anno la città dovrà accontentarsi di una Festa dell’uva senza palio degli asini. «L’obiettivo è comune - ha spiegato l’ex presidente Manuela Arcone, rieletta nel consiglio direttivo dell’associazione, la mattina successiva all’assemblea al Foro boario - sia per noi che per l’amministrazione, ed è quello di organizzare nel migliore dei modi la festa dell’uva di settembre. Secondo me una cosa positiva è la composizione di questo gruppo, che secondo me è il gruppo giusto per poter ripartire e riuscire a fare qualcosa insieme, una buona fusione tra il vecchio gruppo e quello nuovo». Nella serata di martedì è stato fatto anche un discorso nel quale il gruppo si è ancora dissociato dal gesto della distruzione della fontana al Foro boario, azione che sta prendendo il suo corso legale dopo la denuncia da parte del municipio e che è stato il gesto che ha fatto esplodere la querelle tra l’associazione e il Comune.

Non ci sono mai stati così pochi soci

E’ stato fatto notare come il numero di iscritti all’associazione turistica non sia mai stato così basso, e si è ribadita la necessità di una ripartenza in tempi brevi. Il gruppo si ritroverà nuovamente nella sua sede in via Libertà nella serata di lunedì 22, per eleggere le cariche direttive. Cariche che però nessuno (sia della “vecchia guardia” che della nuova generazione) ha intenzione di ricoprire, stando alle voci di corridoio e ai sondaggi interni. I membri del nuovo consiglio intanto sono 13, come i fondatori della città di Borgomanero secondo la leggenda della nascita del tapulone, il piatto tipico cittadino: Federico Bozzato, Manuela Arcone, lo storico ex presidente Massimo Minazzoli, Mauro Borzini, Antonio Gentile, Mattia Di Cerbo, Matteo Costa, Massimo Zanetta, Valentina Del Boca, Thomas Poletti, Gianluca Schiavon, Mariano Manca e Francesca Colombo.

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