La manifestazione

A Borgomanero in quasi 300 alla camminata per Alessandro Grazioli

Il gruppo ha camminato alla scoperta delle cascine e delle chiese di Santa Cristina.

A Borgomanero in quasi 300 alla camminata per Alessandro Grazioli
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Domenica 28 agosto si è svolta una camminata organizzata da Admo Borgomanero, Avis Santa Cristina e Co.Pre.Vi. per ricordare il giovane calciatore.

Quasi 300 in cammino per ricordare Alessandro Grazioli

«Sapevamo che la vicenda di Alessandro aveva commosso un po' tutti, ma non pensavamo di avere una camminata a lui dedicata». È il pensiero commosso di Graziano Grazioli che domenica 28 agosto, assieme a quasi 300 persone, ha passeggiato tra le cascine e le chiese di Santa Cristina, in memoria del figlio 26enne, scomparso lo scorso 4 marzo a causa di una leucemia mieloide.
La triste vicenda di Alessandro non ha portato soltanto dolore, ma anche alla mobilitazione di tante persone che, rispondendo all’appello di Admo (associazione donatori midollo osseo), si sono iscritte al registro dei donatori nella speranza di trovare un profilo compatibile con quello del giovane o delle altre migliaia di persone che aspettano un trapianto. Mobilitazione che non si è interrotta con la scomparsa di Alessandro e che proprio per questo motivo ha convinto tre associazioni attive sul territorio, rispettivamente il comitato Admo di Borgomanero, il gruppo Avis Santa Cristina di Borgomanero e Co.Pre.Vi (Comitato Presepe Vivente) di Santa Cristina, a organizzare l’evento di beneficenza di domenica.
Il ritrovo era per le 14 in piazza Acli di Santa Cristina, dove i numerosi partecipanti – 285 per l’esattezza, secondo gli organizzatori – hanno ricevuto alcuni gadget, l’informativa sull’iscrizione al registro dei donatori e un'altra contenente notizie sulle tappe del cammino. Per l’occasione, un folto gruppo di camminanti ha indossato una maglietta azzurra con stampata una foto di Alessandro.
«L’idea – spiega Grazioli – è nata da me e mia moglie. Volevamo commemorare Alessandro con una maglietta con i suoi colori preferiti (quelli dell’Inter) e con la mail dove ognuno può inviare un ricordo, un pensiero, una riflessione o un’esperienza (ciaoale@blu.it). La maglietta è stata indossata principalmente dai parenti stretti e da quelli che ci stanno aiutando nelle varie presentazioni del libro in giro per i paesi».
Mezz’ora più tardi il serpentone di camminatori ha intrapreso il giro turistico della frazione passando da cascina Colombera, cascina Stanga, cascina Fagnani, cascina Fontana, cascina Vigane e la chiesa di Sant’Alessandro. L’ultima tappa è stata alla cascina Torre di Caristo e la sua chiesa, dove i partecipanti hanno potuto ristorarsi con una conviviale merenda. Durante la giornata è stato, poi, possibile acquistare il libro "Non è colpa del violino" che contiene il diario di Alessandro scritto nel letto di ospedale per raccontare le proprie emozioni insieme a quelle del papà Graziano, il cui ricavato viene devoluto ad Ail e Admo.
Soddisfatti gli organizzatori che parlano di «Manifestazione riuscitissima in tutti i sensi».  Per Grazioli «È stato un momento di gioia vedere tutte quelle persone che ha attenuato per un po' di ore la profonda tristezza che ancora vive in noi. Alessandro – conclude – era una persona buona, gentile, sempre sorridente e disponibile con tutti. Questo è stato dimostrato ampiamente anche nel periodo della malattia proprio dal grande numero di adesioni per la donazione del midollo. Un motivo di grande orgoglio per tutti noi».

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