A Borgomanero la "Casa della carità" ha aperto le sue porte

A Borgomanero la "Casa della carità" ha aperto le sue porte
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Domenica 19 novembre si è svolta l'inaugurazione in piazza XXV Aprile della Casa della carità, realizzata nell'ex palazzo d'estate e che fino a qualche anno fa ospitava l'asilo Maria Immacolata, gestito dalle suore.

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L'intervento e l'inaugurazione

La riqualifica degli spazi, la cui mensa ha una capienza di 45 posti con un dormitorio a 7 letti, è stata in carico alla parrocchia di San Bartolomeo con la collaborazione delle associazioni Mamre e Compagni di volo. Proprio a Mamre, dunque al presidente Mario Metti, spetta la gestione di alcune persone in condizioni di fragilità economica che si rivolgono alla struttura a pranzo e anche la sera da lunedì a sabato compreso.

I volontari si sono ritrovati a pranzo intorno a mezzogiorno, mentre nel pomeriggio si sono tenuti i discorsi delle autorità. I ragazzi dell'oratorio cittadino hanno accompagnato i numerosi partecipanti alla visita dello stabile, nel cui salone si trova una biblioteca. Sono accorsi il presidente di Compagni di volo Sergio Vercelli, gli attivisti delle associazioni locali, i dirigenti e gli operatori del Ciss, il vicario parrocchiale don Marco Borghi, gli assessori agognini Franco Cerutti e Francesco Valsesia.

Per l’occasione erano presenti per conoscere la nuova realtà anche alcuni sindaci del circondario: Chiara Barbieri di Briga Novarese, Angelo Barbaglia di Cureggio e Giorgio Angeleri di Orta San Giulio.

"Insieme possiamo farcela"

A raccontare il percorso che ha condotto a questo importante risultato sono stati il prevosto di Borgomanero don Piero Cerutti, il presidente della Caritas diocesana e parroco di Baveno don Giorgio Borroni, il presidente della Casa della carità di Milano don Paolo Selmi. «Il 27 settembre 2019 durante l'inaugurazione di casa Irene espressi il desiderio di aprire una mensa - ha detto Metti - l'idea era ed è che insieme possiamo farcela e oggi siamo qui. Questo è un luogo in cui dare vita a relazioni, ascoltare, venire ascoltati e chiamarsi per nome. Avvieremo delle serate culturali e dei laboratori di avviamento al lavoro per favorire un bene generatore di bellezza. Nella prossima primavera, grazie alla generosità del Lions club Borgomanero Host verrà abbellito il giardino esterno. La parola "grazie" la considero il plurale di grazia, ogni persona che entrerà qui sarà una grazia e insieme condivideremo quel connubio in cui amore e giustizia devono prevalere. Agli amministratori della nostra città a cui chiediamo di tenere in considerazione questo luogo che restituirà bellezza alla comunità. È importante per me un passaggio di testimone nel futuro, dunque invito le persone a conoscere la Casa della carità e donare tempo e gioia a questa causa».

«Oggi si inaugura un progetto importante - ha commentato l'assessore Cerutti - in questo edificio venivo a scuola da bambino, adesso siamo adulti e dobbiamo ridare alla cittadinanza quanto abbiamo ricevuto. Dico grazie ai volontari che lavoreranno a supporto delle persone fragili. Rassicuro su un fatto: la nostra amministrazione è sempre presente nei servizi sociali. Le attività di welfare pubblico funzionano se vi è sinergia fra le forze in campo nella direzione di una finalità comune».

"Un grazie di cuore a tutte le amiche e gli amici che domenica hanno reso così bella e significativa la festa per l'inaugurazione della Casa della Carità. Solo se questo progetto viene sentito come "proprio" da ognuno di noi nella consapevolezza che è un servizio necessario per aiutare a restituire la dignità a tante persone che anche qui a Borgomanero vivono la "fatica di vivere" ce la faremo a mantenerlo in vita. Grazie di cuore!" ha detto Mario Metti.

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