A Nebbiuno premiati i volontari che si sono spesi durante la pandemia
In sala Fassi un attestato di ringraziamento che la Regione dà ai volontari della Protezione civile.
A Nebbiuno la cerimonia di premiazione dei volontari che durante la pandemia hanno aiutato la comunità a titolo gratuito.
Nebbiuno premia i volontari che si sono spesi durante la pandemia
Un riconoscimento per chi durante la pandemia si è speso per la comunità a titolo gratuito. Nella serata di martedì 21 febbraio l'amministrazione comunale tramite il sindaco Fabrizio Favino ha consegnato in sala Fassi un attestato di ringraziamento che la Regione dà ai volontari della Protezione civile. Della squadra nebbiunese sono stati in 35 a riceverlo: «Il nostro valido gruppo è impegnato in tutto il Vergante - dice l'assessore Paolo Cambieri - l'occasione era propizia per buttarsi alle spalle un lungo periodo molto complicato a circa 3 anni dal primo caso di contagio di Covid-19 a Codogno. Ricordo con particolare apprensione quei momenti, quando ci immaginammo un protocollo di intervento simile a quello per l'ebola. Pareva un film di fantascienza e occorre riconoscere l'enorme lavoro che svolge l'Ambulanza del Vergante. Ci impegnammo nella consegna di spesa e farmaci ai cittadini, gestendo centralino e presidio in sala operativa H24, ero preoccupato soprattutto per la popolazione anziana. Altra necessità non da poco fu proteggere dal contagio i nostri volontari, cui oggi spetta un premio formale per il grande cuore messo in quei giorni. Durante il primo lockdown ci furono 5 incendi e la nostra Aib non è stata a guardare fornendo un lavoro encomiabile. E' bello che alcuni dei volontari che si unirono allora si sono poi fermati e ancora oggi sono operativi. Stasera - ha detto Cambieri - consegniamo attestati di merito anche a 7 di loro».