Progetto

ABCDono: la cultura del dono spiegata ai più piccoli con Fondazione Comunità Novarese Onlus

Oltre 200 studenti coinvolti in questo primo anno, una metodologia sperimentale studiata “ad hoc” e, a fine maggio, grande festa dedicata alla comunità

ABCDono: la cultura del dono spiegata ai più piccoli con Fondazione Comunità Novarese Onlus
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Primi bilanci per il percorso del progetto ABCDono, progetto di Fondazione Comunità Novarese onlus dedicato agli alunni/e della scuola primaria per avvicinarli alla consapevolezza dell’importanza delle relazioni e della capacità di farsi comunità. ABCDono è un PERCORSO, vissuto a scuola e condotto da professionisti e insegnanti, basato su attività di gioco, narrativa, laboratori e occasioni creative e incentrato sul tema della Cultura del dono.

I protagonisti

Le dodici classi coinvolte in cinque istituti comprensivi (Istituto Comprensivo “Bottacchi” di Novara, Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Novara, Istituto Comprensivo “Borgomanero 2” di Borgomanero, Istituto Comprensivo “San Giulio” di San Maurizio d’Opaglio, Istituto Comprensivo “Guido da Biandrate” di Casalino) in questo primo anno di sperimentazione, stanno seguendo un iter basato su sei parole chiave (relazione – gratuità – fiducia – bisogni -comunità - condivisione).

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Gli alunni usano uno straordinario diario di bordo che contiene il racconto inedito dello scrittore Alessandro Barbaglia (Premio Strega Ragazzi e Ragazze 8+ nel 2021) corredato da illustrazioni realizzate da Valeria Belloro, insieme alle schede delle attività e gestite dall’associazione dei CreAttivi e i laboratori pensati dal Dipartimento Educativo del Museo MAGA di Gallarate.

 

I raccoglitori personalizzati da ciascuna classe sono stati “adottati” da altrettanti donatori (che verranno svelati prossimamente) e la somma delle donazioni ottenute per gli 8 diari di bordo (otto per dodici classi perché ci sono scuole che hanno scelto di lavorare con più classi contemporaneamente) sarà utilizzata per sostenere un progetto comune, scelto dai bambini (senza, quindi, nessuna richiesta alle famiglie); nell’ottica, anche qui, di una scelta condivisa e solidale. Il primo anno del progetto sarà celebrato con un evento pubblico; una grande festa prevista per la fine di maggio a Novara a cui potrà partecipare tutta la comunità.

"I bimbi partecipano attivamente"

“Siamo entrati nelle classi agli inizi dello scorso dicembre – spiegano Davide Dagosta e Raffaella Pasquale, formatori dei Creattivi e responsabili della attività in classe – e dalla fine del mese di febbraio abbiamo potuto avere una visione complessiva, avendo conosciuto tutti i bambini e tutte le insegnanti coinvolte. L’incontro con le classi è caratterizzato da entusiasmo e da gioia, i bambini partecipano attivamente con serietà e responsabilità, portando ideee, penseri e riflessioni importanti. Questo rende l’esperienza educativa significativa e favorisce l’acquisizione di competenze coerenti con le linee guida della Nuova agenda Europea per l’Innovazione, dove sono presenti anche gli obiettivi per la Scuola dettati dall’adendo 2030”.

Con la fine di marzo, in tutte le classi sono stati chiusi i primi quattro moduli. Gli incontri hanno previsto anche l’ingresso, in classe, dei vertici della Fondazione che ha così potuto raccontare ai bambini la struttura e le finalità dell’ente e di Alessandro Barbaglia che ha letto dal vivo un capitolo della storia di “Oscar Opeiro e il dono del nome infinito”.

"Lavoro svolto in un clima gioioso"

“E’ stato utile e anche molto emozionante entrare nelle classi – commenta il Prof. Davide Maggi, Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus – perché abbiamo potuto vedere con i nostri occhi non soltanto le attività a cui si dedicano i bambini ma anche il loro gradimento che è, da parte di tutti, molto buono. Il lavoro nelle classi si svolge in un clima gioioso e i bambini rispondono positivamente, dimostrando una saggezza e una conoscenza del tema dono anche superiore alle aspettative. I bambini ci hanno spiazzato con un fuoco di domande inattese che ci hanno fatto comprendere molto più di quello che pensavamo di ottenere”.

Il progetto procede utilizzando la metodologia di una “classe pilota” con cui si sono sperimentate le proposte pensate in fase di progettazione, comprendendo direttamente sul campo quelle che sono più o meno funzionali. “Per fare le scelte più efficaci – continuano i CreAttivi - abbiamo osservato i bambini durante il processo avviato e li abbiamo interpellati direttamente, ascoltandone i suggerimenti. Ciò ha permesso di portare nelle classi non un pacchetto per tutti uguale, ma, pur essendo naturalmente simile, declinato sulle varie esigenze”.

La bellezza come filo conduttore

Uno dei punti di forza del progetto ABCDono è anche la volontà di avere come bussola il tema della Bellezza. “A tutti i livelli della progettazione – continua la Vice Presidente di Fondazione Comunità Novarese onlus, Prof.ssa Anna Chiara Invernizzi - la bellezza ha funzionato da unificatore. Tutto è stato pensato per donare, noi per primi, una esperienza colma di bellezza ai bambini. Abbiamo anche visto quanto i piccoli abbiano apprezzato che degli adulti esterni alla scuola si siano interessati a loro, a come pensano, a cosa desiderano e sono davvero felici di sperimentare cose nuove”.

Laboratori ad hoc

Gli ultimi giorni di marzo sono stati anche il momento di visita dei bambini e delle bambine coinvolte nel progetto, al Museo MAGA di Gallarate dove le professioniste del Dipartimento Educativo hanno previsto laboratori “ad hoc” pensati per il progetto e collegati alle attività che si svolgeranno durante il momento finale di festa. “Il progetto è complesso – aggiungono i CreAttivi – perché ci sono più piani da integrare. La storia costruita “ad hoc” da Barbaglia, le illustrazioni, il Diario di Bordo da riempire, attività esperienziali espressive e corporee da portare a termine precedute da ragionamenti e ricerca di significato, il collegamento con il Museo MAGA, lo sguardo al soggetto, alla classe, alle diverse classi, al territorio, a Fondazione Comunità Novarese onlus che promuove il progetto. Questa complessità va tenuta insieme in un intreccio di relazioni visibili e di senso. Si tratta di una vera e propria sfida per cui è stata fondamentale la formazione e la collaborazione delle insegnanti”.

"Progetto impegnativo ma ne vale la pena"

Una sfida che Fondazione Comunità Novarese onlus ha messo sul tavolo e scelto di affrontare: “ABCDono è un progetto molto impegnativo per il nostro ente, su più fronti – chiude il presidente Maggi – ma crediamo fortemente che ne valga la pena. I bambini sono il nostro futuro e formare una comunità coesa e solidale è un obiettivo importante per una Fondazione di Comunità. Cominciare dalle scuole primarie ci sembrava il modo migliore per farlo”.

Come candidarsi e come sostenere il progetto

Da oggi, venerdì 31 marzo, sull'apposito sito le scuole possono candidarsi per partecipare alle prossime edizioni del progetto. Chiunque può contribuire a diffondere la Cultura del Dono tra i più piccoli, rendendo possibile il percorso di ABCDono per un numero sempre maggiore di classi della provincia di Novara.

Per donare al progetto è sufficiente utilizzare i metodi tradizionali della Fondazione: Bollettino postale - versamento su c/c n° 18205146, Bonifico Bancario su conto Banco Posta a favore di Fondazione Comunità Novarese onlus, codice IBAN IT63 T07 6011 0100 0000 1820 5146; Conto Paypal intestato a Fondazione Comunità Novarese onlus all’indirizzo donare@fondazionenovarese.it.
Importante: va sempre specificata la causale ABCDono.

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