Accordo tra Edisu e Guardia di Finanza per tutelare il diritto allo studio universitario
Una collaborazione che si inserisce nel più ampio contesto di prevenzione degli abusi economici e finanziari
Contrastare le frodi che possono minare l’accesso equo ai benefici pubblici per il diritto allo studio universitario, con particolare riguardo alle borse di studio e agli alloggi, è l’obiettivo del protocollo d’intesa che il presidente di Edisu Piemonte Alessandro Ciro Sciretti e il Comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di Divisione Giovanni Avitabile, hanno siglato nel Grattacielo della Regione alla presenza del presidente Alberto Cirio e del vicepresidente e assessore al Diritto allo Studio Elena Chiorino.
Alla firma c’era anche una delegazione di Andisu, l'Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio.
Una collaborazione che si inserisce nel più ampio contesto di prevenzione degli abusi economici e finanziari che possono danneggiare l’efficacia delle misure a sostegno del diritto allo studio per gli studenti meritevoli e in condizioni economiche svantaggiate, che ha visto a livello nazionale il Ministero dell'Università e Ricerca siglare un analogo documento con le Fiamme Gialle a Roma.
L’intesa stabilisce le modalità operative che permetteranno di monitorare e verificare l’idoneità dei beneficiari delle misure di sostegno messe in atto dal Edisu, quali le borse di studio e l'assegnazione di alloggi agli studenti che partecipano al bando annuale. Previste inoltre attività di formazione e aggiornamento professionale rivolte al personale delle due istituzioni, allo scopo di consolidare le procedure operative comuni e garantire una sempre maggiore efficacia nelle azioni di controllo e prevenzione.
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“Questo protocollo - hanno dichiarato Cirio e Chiorino - rafforza l'impegno della Regione per garantire il diritto allo studio ai meritevoli, a chi ne ha effettivamente bisogno e a tutela delle risorse pubbliche. La collaborazione tra Edisu e Guardia di Finanza è essenziale per rinforzare sistemi di controllo anche preventivi al fine di garantire procedure corrette di accesso al sostegno, evitare abusi e garantire che i fondi pubblici destinati al diritto allo studio vengano impiegati correttamente perché crediamo che il talento e l'impegno debbano sempre essere valorizzati e sostenuti In altri termini, la finalità complessiva è quella di tutelare gli stessi studenti e il sistema universitario piemontese a cui la Regione ha destinato in questi anni risorse importanti più che raddoppiando lo stanziamento che era stato garantito dai governi precedenti”.