Addio a Eugenio Borgna, padre di una psichiatria dell'interiorità empatica e gentile
Medico e scrittore di fama internazionale, era stato direttore dell’Ospedale Psichiatrico di Novara fino alla sua chiusura
Addio a Eugenio Borgna, colonna della psichiatria italiana e saggista: si è spento oggi, mercoledì 4 dicembre 2024, nella sua casa a Borgomanero.
Addio a Eugenio Borgna, padre della "psichiatria gentile"
Borgna, conosciutissimo per la sua attività di psichiatra e scrittore, aveva origini liguri ma era nato a Borgomanero nel 1930. Medico psichiatra di fama internazionale, nel corso della sua lunga carriera ha ricoperto moltissime cariche, tra cui quella di direttore (dal 1963 fino alla chiusura) dell’Ospedale Psichiatrico di Novara.
Lo psichiatra è stato per tutta la vita grande sostenitore di un approccio che si concentra sulla cura dell’uomo e non del sintomo, nel rispetto della persona. Fin dai primi anni '60 ha adottato metodi all'insegna del dialogo e dell'ascolto empatico del paziente psichiatrico, non soggetto ad alcuna forma di coercizione, contenzione o imposizione, sperimentando così, per la prima volta in Italia, una nuova maniera di accostarsi alla malattia psichiatrica, più umana, rispettosa e comprensiva del dolore del paziente.
Come riporta l'enciclopedia Treccani, Borgna è stato promotore di una "psichiatria dell'interiorità", volta a cercare di scorgere la dimensione più profonda e soggettiva del disagio psichico, attraverso una prospettiva interdisciplinare che coinvolga l'arte in tutte le sue forme. Tra i suoi principali settori di studio vi sono l’indagine sulla depressione e la schizofrenia, cui ha dedicato numerosi saggi scientifici e pubblicazioni rivolte a un pubblico non specialistico.
Nel 2018 era stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana mentre nel 2016 aveva ottenuto il riconoscimento di Novarese dell'anno.