Lutto

Addio a Gianni Minà: nel 2014 fu premiato ad Arona

Il ricordo di quando la città ospitò il celebre giornalista in occasione del premio Omodei Zorini

Addio a Gianni Minà: nel 2014 fu premiato ad Arona
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Con Gianni Minà, giornalista di fama internazionale, se ne va un vero mostro sacro della scrittura e della comunicazione. Torinese, classe 1928, realizzò centinaia di reportage per la Rai, ideò e condusse programmi per la televisione Indimenticabile il suo Blitz), girò film documentari e incontrò personaggi straordinari che hanno fatto la storia della politica, dello sport e della cultura. Un'attività eccezionale a cui anche la comunità aronese volle tributare il giusto omaggio nel 2014 con l'assegnazione del premio Omodei Zorini alla carriera.

Una biografia straordinaria

Minà è considerato uno dei cento operatori e giornalisti che hanno fatto la televisione in Italia. Particolarmente celebre per i suoi reportage e documentari, molti dei quali all'estero. Famose le sue interviste a personaggi come Muhammad Ali e Fidel Castro, ma anche Maradona, Eduardo De Filippo, Federico Fellini, Jane Fonda, Enzo Ferrari, il premio Nobel Gabriel Garcia Marquez e il premio Oscar Robert De Niro, solo per citarne alcuni.

Il giornalista torinese, dopo una vita intensa e ricca di incontri speciali e soddisfazioni, si è spento all'età di 84 anni circondato dall'affetto dei suoi cari, lasciando scritta una pagina indelebile di Cultura e un prezioso testamento in eredità a chiunque voglia seguire le sue orme.

“Non è stato mai lasciato solo ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari” è stato scritto dai parenti nel comunicare ufficialmente la notizia.

Il premio Omodei Zorini ad Arona

E Gianni Minà era stato protagonista ad Arona della 16ª edizione del premio letterario nazionale intitolato a Gian Vincenzo Omodei Zorini svoltosi nel novembre del 2014.

Tante come sempre le premiazioni e i riconoscimenti conferiti ma naturalmente il momento clou della serata era stato proprio quella consegna del premio alla carriera al noto scrittore, giornalista e documentarista.

Questa la motivazione della giuria aronese: «Nella sua lunga carriera di giornalista, scrittore, documentarista, esperto di America Latina ha osservato con sguardo attento, acuto e umano , i diversi aspetti della nostra società, spaziando dallo sport all'arte, ai conflitti politico sociali, sempre guidato e sorretto dalla certezza che "un mondo migliore è sempre possibile"».

Con la verve che lo contraddistingueva in quell'occasione parlò delle sue famose interviste, intrattenendo il pubblico in sala anche con simpatici aneddoti. Molto apprezzate erano state anche le sue considerazioni sulla televisione e sulla crisi odierna del giornalismo.

 

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