Addio a Sandra Milo: un curioso aneddoto la lega alle risaie novaresi
Le fu impedito di venire nel novarese a causa dei reumatismi (ma non era vero)
E' scomparsa all'età di 90 anni la notissima attrice Sandra Milo. A darne notizia la famiglia, che è stata vicina alla donna negli ultimi istanti, secondo i suoi desideri.
Sandra Milo
Un'attrice eclettica, mamma premurosa di 3 figli, tanti amori e una vita da diva (qui la sua carriera). Sandra Milo, all'anagrafe Salvatrice Elena Greco, era nata a Tunisi l'11 marzo 1933. Una settantina i film all'attivo e molti con grandi registi: da Roberto Rossellini ad Antonio Pietrangeli, da Sergio Corbucci a Federico Fellini, da Luigi Zampa a Dino Risi, da Luciano Salce a Duccio Tessari, da Pupi Avati a Gabriele Salvatores fino a Gabriele Muccino.
Una vita sentimentale burrascosa (ben 4 matrimoni). In mezzo anche l'amore, clandestino, per Federico Fellini:
"Io mi innamoro subito, lui no. Mi dà il primo bacio a Cinecittà, in un camerino, e io svengo. Diciassette anni di relazione clandestina. Non abbiamo mai dormito insieme. Ci vedevamo di giorno, nei suoi vari studi che ha cambiato. Alla fine mi propose di lasciare tutto e andarcene noi due in America, ma rifiutai per paura che poi se ne pentisse e il nostro amore si potesse rovinare".
Il secondo matrimonio e l'aneddoto novarese
Sandra Milo sposò il seconde nozze il produttore Moris Ergas. A metà degli anni '50, Milo, venne scelta per girare il film La Risaia nelle campagne del novarese, precisamente a Casalino.
"Ma mio marito Moris Ergas, disse che soffrivo di reumatismi e non potevo trasferirmi a Novara per girarlo in mezzo all'umidità. Non era vero!".
I protagonisti furono poi Folco Lulli ed Elsa Marinelli. La pellicola - passata diverse volte in televisione, come il più famoso "Riso amaro" - nel 2005 è stata rimasterizzata in digitale e il film è stato pubblicato in DVD.
Cascina Tenuta Graziosa
La scelta per girare gli esterni del noto film ricadde su Cascina Tenuta Graziosa nel comune di Casalino. Fu il primo film in Italia con Elsa Martinelli al suo ritorno da Hollywood, dove aveva debuttato al fianco di Kirk Douglas nel film western Il cacciatore di indiani di André De Tot.
Fu girato per gli interni negli studi Ponti-De Laurentiis di Roma, mentre gli esterni furono realizzati nelle campagne di Casalino e in piazza Martiri a Novara con la troupe che restò in città per ben sei mesi. Nelle varie scene compaiono diverse persone di Cameriano e paesi vicini.
La pellicola venne distribuita nel circuito cinematografico italiano il 27 gennaio del 1956.