Aerei in volo sul Novarese: "Maggiore impatto rispetto al passato"
E' quanto afferma la Provincia in base al monitoraggio acustico delle rotte per la verifica dell’ottemperanza alle condizioni ambientali
Una lettera inviata al Ministero dell’Ambiente e della Scurezza Energetica, oltre che alla Regione Piemonte, ad Arpa Piemonte, all’Ente di gestione Parco del Ticino e del Lago Maggiore e ai Comuni del Coordinamento interessati dalle rotte di volo dell’aeroporto di Milano “Silvio Berlusconi” in merito al monitoraggio acustico nel territorio novarese per la verifica dell’ottemperanza alle condizioni ambientali.
Aerei in volo sul Novarese: il monitoraggio
E’ quanto fatto nei giorni scorsi dal Settore Ambiente della Provincia di Novara in relazione al provvedimento di VIA emanato in data 08/06/2023 con Decreto Direttoriale n. 282 di codesto Ministero, ed in considerazione delle attività di verifica di ottemperanza ad esso relative e con specifico riferimento alle condizioni ambientali definite dalla Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS con Parere n. 443 del 21 aprile 2023.
Maggiore impatto acustico
Nello scritto, al quale sono stati allegati i dati riguardanti l’esito dei monitoraggi raffrontabili con quelli del 2023, la Provincia evidenza che “come previsto dall’art 14 c.1 della L 447/95 ha costantemente esercitato le funzioni di controllo, tramite il monitoraggio, condotto dall’Arpa con strumentazione fissa e mobile, del rumore riconducibile agli aeromobili in decollo/atterraggio afferenti all’aeroporto di Malpensa”, specificando che “da quanto si può facilmente evincere, la situazione ambientale attuale del clima acustico, registrato presso le centraline fonometriche installate nel Novarese, risulta maggiormente impattata rispetto al recente passato. Tale situazione evidenzia la necessità rivalutazione delle previsioni di impatto analizzate nel citato procedimento di VIA. Si rimanda a codesto Ministero, in qualità di A.C. del citato procedimento di VIA, l’assunzione dei successivi provvedimenti previsti dal D.Lgs. 152/2006”.
Il malcontento di cittadini e sindaci
Il documento segue la riunione della Segreteria del Coordinamento dello scorso 10 luglio, "durante la quale – riferisce il vicepresidente della Provincia con delega ai Trasporti Michela Leoni – i tecnici hanno evidenziato che le aspettative della sperimentazione in atto dallo scorso
mese di aprile delle nuove SID siano risultate disattese già dai primi giorni di avvio, con scenari che hanno, tra l’altro, evidenziato difficoltà oggettive di manovra da parte dei piloti. Detto ciò è stato fatto presente un spazio di miglioramento con l’utilizzo delle rotte già approvate, tramite l’apporto di modifiche, in relazione alle diverse tipologie di aeromobili, in modo da generare un minor impatto, con cambio di rotte verso l’area del Ticino, l’esclusione del passaggio sull’abitato di Oleggio e transito invece sul Comune di Cameri".
"Nella consapevolezza del perdurare delle lamentele da pare dei cittadini, che hanno evidenziato ai sindaci una situazione peggiorativa rispetto al passato, la Provincia – aggiunge a conclusione il vicepresidente - si è impegnata, oltre a inviare la comunicazione al Ministero e agli altri organismi competenti, a convocare un incontro con la Regione e la Prefettura per valutare eventuali azioni di ricorso insieme con i Comuni interessati".