Alla chirurgia pediatrica dell’Aou: in ospedale come nello spazio grazie all’associazione Abio
"Le decorazioni che ne fanno un ambiente a tema “Spazio”, poi, consentiranno ai bambini di vivere le cure con più leggerezza e di attivare la fantasia"
In ospedale come nello spazio. È l’esperienza che potranno fare da oggi i piccoli pazienti della Struttura di Chirurgia Pediatrica ai quali l’Azienda ospedaliero-universitaria di Novara ha dedicato il progetto “Astronave”.
Le parole dei responsabili di chirurgia pediatrica
«Si tratta di una sala utilizzata per effettuare piccoli interventi e medicazioni complesse, allo scopo di diminuire la pressione sulla sala operatoria e di ridurre le liste di attesa per interventi di chirurgia maggiore, abbattendo inoltre i costi per la degenza - hanno affermato Michele Ubertazzi e Anna Rinaldi, rispettivamente direttore e coordinatrice della Chirurgia Pediatrica dell’Aou -. Le decorazioni che ne fanno un ambiente a tema “Spazio”, poi, consentiranno ai bambini di vivere le cure con più leggerezza e di attivare la fantasia». Per procedere con il pre-ricovero, i pazienti vengono accolti in un primo ambulatorio con un grande oblò che dà sullo spazio. Poco più in là, una porta scorrevole li conduce all’interno della sala per l’intervento tra pianeti e stelle, come in una vera navicella spaziale.
«Abbiamo scelto un’ambientazione in grado di catturare l’attenzione e di affascinare i bambini di tutte le età, dai più piccoli fino agli adolescenti (dai 5 ai 17 anni per interventi in anestesia locale, oltre alle procedure con supporto anestesiologico in età pediatrica) - hanno spiegato Antonella Brianza e Stefania Provenzano, presidente e responsabile progetti di Abio Novara Odv (Associazione per il Bambino in Ospedale) che ha reso possibile il progetto -. In questo senso, le superfici delle pareti interne alla sala interventi sono state decorate con maggiore intensità per rendere l’ambiente più efficace, immersivo e colorato». Le opere, sovvenzionate grazie ai sostenitori dell’associazione, sono state realizzate dagli artisti Elena e Tiziano Colombo di UmanArte che, attraverso una tecnica mista espressa dalla combinazione di aerografo e pennello, portano bellezza in luoghi dove la vita spesso si fa pesante e dolorosa.
«La collaborazione con Abio sostiene da tempo il lavoro delle nostre equipe sanitarie e dell’ufficio tecnico dell’ospedale - ha concluso il direttore generale dell’Aou, Gianfranco Zulian -. Parliamo di iniziative che non solo si traducono in benefici per i bambini, e che quindi sarebbe utile estendere anche ai comparti per i pazienti adulti, ma che ci permettono di migliorare la qualità delle prestazioni mediche risparmiando fondi da reinvestire in farmaci e attrezzature sempre più all’avanguardia».